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mercoledì 28 novembre 2018

Taormina-Giardini continuerà ad essere una stazione ferroviaria?

Taormina. Il Comitato Pendolari Siciliani interviene sulla questione che l’associazione Ferrovie Siciliane, da anni, porta avanti, relativamente alla futura dismissione del tratto di ferrovia che collega Alcantara con Letojanni, compresa la eventuale e definitiva chiusura della stazione di Taormina-Giardini.
Un sistema ferroviario che deve essere mantenuto in vita, considerando la prevista riattivazione della tratta ferroviaria Randazzo-Alcantara e con il mantenimento in esercizio del tracciato esistente che da Alcantara si collega con la stazione di Taormina-Giardini diventerebbe una sorta di metropolitana leggera. Questa riattivazione aprirebbe ad un nuovo scenario per tutta la vallata dell’Alcantara, fornendo quella mobilità eco-sostenibile e commerciale che da anni manca e che viene richiesta da tutti i territori interessati.
Tra l’altro è da considerare che il mantenimento dell’attuale infrastruttura si integra perfettamente con la variante del realizzando raddoppio Fiumefreddo-Giampilieri.
Nella conferenza dei servizi che si terrà giovedì 29 novembre 2018 presso il Ministero dei Trasporti, si discuterà se approvare il progetto definitivo, che taglierà fuori l’attuale tratta ferroviaria Fiumefreddo- Letojanni, cancellando senza alcun criterio e con molta sconsideratezza il tracciato ferroviario che da Alcantara porta sino alla stazione di Taormina-Giardini. Un enorme patrimonio storico e una infrastruttura che dovrebbe continuare a vivere, nell’ambito di un concreto rilancio della ferrovia come mezzo eco-compatibile, continuando ad essere al servizio di tutti quegli insediamenti urbani che in tutti questi anni hanno convissuto con la linea ferrata dietro le proprie porte e al loro servizio. In un momento storico in cui numerose linee, un tempo considerate rami secchi, riacquistano un ruolo di primaria importanza, sotto il profilo della mobilità sostenibile, lascia stupefatti l’idea di chiudere un tratto di ferrovia così importante che porta sino a Taormina. Un sistema di trasporto, quello ferroviario, che non solo risulta essere il meno inquinante in assoluto, ma che in una condizione di evidente svantaggio della rete stradale della valle (SS.120), diviene più che concorrenziale rispetto al trasporto su gomma, ponendo le condizione per ridurre drasticamente i flussi veicolari e di inquinamento. Sorprende infatti, nel metodo, che il funzionario di un ente sovracomunale, nominato dalla Regione Siciliana, prenda posizione su una materia che, in sostanza, non le compete. Non ci risulta, infatti, che nello Statuto dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara sia prevista la gestione del trasporto pubblico locale.
Alla luce di queste premesse è importante conoscere la posizione che la Regione Siciliana, il governatore Musumeci, l’assessore regionale alle infrastrutture Falcone e il sindaco di Taormina, assumeranno nella conferenza dei servizi al Mit del 29 novembre a tutela e a salvaguardia del mantenimento in esercizio del tracciato esistente che da Alcantara si collega con la stazione di Taormina-Giardini sino a Letojanni, nell’interesse dello sviluppo socio economico dei territori interessati.
Giosuè Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 11 maggio 2018

Messina-Catania-Siracusa: Treni regionali una continua odissea

Catania. Premesso che i guasti ai mezzi rotabili e le interruzioni alle infrastrutture ferroviarie  ci possano stare, quello che invece non condividiamo affatto sono gli accorgimenti che l’impresa ferroviaria Trenitalia Spa, affidataria del servizio di trasporto ferroviario in Sicilia sino al 31/12/2026, e il gestore dell’infrastruttura ferroviaria Rete Ferroviaria Italiana Spa mettono a disposizione dell’utenza ferroviaria in queste criticità.
Questo è quanto accaduto oggi alla stazione di Taormina con il primo treno regionale veloce partito da Messina per Siracusa alle ore 5.13. Il treno 3865 arrivato a Taormina viene stoppato per un guasto tra Taormina la stazione di Fiumefreddo di Sicilia e, fin qui tutto regolare. I tempi di attesa si allungano e viene inviato un bus sostitutivo alla stazione di Taormina con soli 16/20 posti, lasciando così buona parte dei pendolari a terra. Al danno la beffa, mentre i pendolari rimasti a terra aspettavano l’arrivo di un secondo bus veniva fatto partire il treno regionale 3865 lasciando a terra tutte quelle persone che erano fuori ad aspettare il bus sostitutivo. E’ inimmaginabile quanto è successo stamane alla stazione di Taormina, nessuna “tempestiva” informazione da parte di chi opera e gestisce sia il trasporto che l’infrastruttura ferroviaria. Nessun numero telefonico dove poter chiamare per avere informazioni.
Ma al danno l’ulteriore beffa è quanto è stato scritto sul portale Fsnews.it al seguente link:http://www.rfi.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=4d520eba35a43610VgnVCM1000008916f90aRCRD&vgnextchannel=fec4b8a1d1eba510VgnVCM1000008916f90aRCRD&cid=Sicilia_RFI che riportiamo testualmente:
Palermo, 11 maggio 2018-Aggiornamento ore 6.25
Linea Messina – Siracusa: riattivato il traffico fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini su un solo binario. È ripresa alle 6.25 la circolazione ferroviaria fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini su un solo binario, a senso unico alternato, con ritardi fino a 60 minuti. Prosegue la riprogrammazione del servizio ferroviario. Ore 2.30 - Dalle 2.30 la circolazione ferroviaria fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini (linea Messina–Siracusa) è sospesa per un inconveniente tecnico. Attivati servizi sostitutivi con autobus fra Giarre-Riposto e Taormina-Giardini. Sul posto i tecnici di RFI.
Una domanda ci sorge spontanea se l’inconveniente tecnico era già in programma dalle ore 2.30 come descritto su Fsnews.it perché i bus sostitutivi non hanno funzionato così come previsto, visti gli enormi ritardi, disagi e disservizi?
Chi paga per tutto questo? Chi risarcirà i pendolari per le ore di lavoro perse e da recuperare? Questi i numeri dei disagi di oggi: 356 i minuti di ritardo accumulati dai primi 5 treni del mattino ancora in viaggio tra Messina-Catania e Siracusa e 191 sono i treno-km al momento soppressi.
Chiediamo al Presidente della Regione Musumeci e all’assessore regionale ai Trasporti Falcone di fare luce su questo enorme disagio/disservizio procurato a migliaia di utenti del trasporto ferroviario, tenuto conto che la Regione Siciliana paga all’impresa Ferroviari Trenitalia Spa 111,5 milioni di euro per il trasporto ferroviario e che anch’essa viene danneggiata da questi problemi tecnici, sempre più frequenti, alle infrastrutture ferroviarie.
Giosuè Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

giovedì 25 maggio 2017

Taormina con il G7, sabato 27 maggio 2017, niente fermate a Taormina e Letojanni

Riceviamo e pubblichiamo la locandina, predisposta da Trenitalia d'intesa con RFI, per informare i clienti delle variazioni sulla linea MESSINA–CATANIA–SIRACUSA, previste il 27 maggio 2017, per disposizione della Prefettura di Messina al fine di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione del G7 che si terrà a Taormina.
Dalle 4:30 alle 22:30 di sabato 27 maggio 2017, su disposizione della Prefettura di Messina, nessun treno effettuerà fermata per servizio viaggiatori nelle stazioni di Letojanni e Taormina-Giardini.
Sulla linea Messina-Catania-Siracusa i treni potranno subire variazioni e ritardi entro 20 minuti.
• i treni IC e ICN fermeranno nella stazione di Santa Teresa Riva;
• tutti i treni regionali fermeranno nella stazione di Alcantara.
Non sono garantiti servizi sostitutivi con bus.
Il provvedimento rientra nelle misure da adottare a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione del G7 che si terrà a Taormina nei giorni 26 e 27 maggio.
Giosue Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer