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mercoledì 23 novembre 2016

Giarre. Strisce blu, esercenti e pendolari scontenti

Questa è la lettera che nel novembre del 2008 è stata introitata al protocollo del Comune di Giarre. 
"AL SINDACO DI GIARRE 
Oggetto: Sosta dei veicoli nella zona della stazione ferroviaria. Premesso che: - La stazione ferroviaria di Giarre è meta quotidiana di centinaia di lavoratori pendolari che utilizzano il treno per recarsi al lavoro fuori sede. Ad essi si aggiungono altre centinaia di studenti universitari, soprattutto nel periodo da settembre a giugno. Si tratta di persone che in buona parte non risiedono in prossimità della stazione, ma in zone distanti e nelle frazioni. Pertanto hanno necessità, per recarvisi, di utilizzare i propri mezzi e di lasciarli in sosta nella zona per buona parte della giornata (mediamente dalle otto alle dieci ore al giorno, con punte anche di dodici ore nelle giornate lavorative lunghe). - La stazione ferroviaria è distante dal centro cittadino e gli uffici ed esercizi commerciali presenti non sono numerosi come nelle zone centrali della città, tali da richiedere un frequente ricambio dei veicoli in sosta i quali, proprio perché parcheggiati, non inquinano l'ambiente e non sono di intralcio alla circolazione. - Caratteristica dei pendolari è non solo quella di viaggiare più sicuri evitando lo stress della guida e del traffico, ma anche quella di aver compiuto una scelta «ecologica», ovvero di utilizzare il treno per i propri spostamenti verso i luoghi di lavoro, evitando in tal modo di intasare le strade extraurbane e contribuendo altresì alla riduzione del traffico e dell'inquinamento nella città di Catania, loro principale destinazione (una buona parte viaggia anche verso Caltagirone, Messina ed altre destinazioni). - La sosta a pagamento nell'area della stazione ferroviaria era stata già istituita in passato e successivamente revocata dalla stessa amministrazione comunale, che aveva mostrato di comprendere le giustificate ragioni dei pendolari i quali, non essendo più sufficienti gli spazi di sosta libera nelle strade circostanti, sarebbero economicamente danneggiati dai costi notevoli del parcheggio malgrado il loro fattivo contributo alla fluidità della circolazione. In considerazione di quanto esposto in premessa, appare immotivata la sosta a pagamento dei veicoli in piazza Mazzini e nella zona della stazione, oltre che non utile per la soluzione dei problemi della circolazione, riguardanti particolarmente altre zone. Pertanto i sottoscritti cittadini 
CHIEDONO 
la revoca della sosta a pagamento dei veicoli in piazza Mazzini, al fine non solo di venir incontro ai problemi dei pendolari ma anche di incoraggiare sempre più le scelte di mobilità sostenibile attraverso l'uso del treno per gli spostamenti tra le città. 
Cordiali saluti".