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sabato 14 gennaio 2023

Trasporto ferroviario. Lavori e modifiche al servizio in Sicilia in vigore dal 15 gennaio al 22 gennaio 2023

Linee: Palermo - Catania e Catania - Messina, modifiche alla circolazione
In vigore dal: 15/01/2023 al 22/01/2023
Da domenica 15 gennaio a domenica 22 gennaio 2023, per lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Villarosa, i treni regionali elencati nella foto allegata subiscono le variazioni d’orario indicate.

martedì 30 agosto 2016

Infrastrutture: la storia infinita della Palermo-Catania e della Messina-Catania

Catania. Alle ulteriori promesse e dichiarazioni del ministro Delrio: "Subito le linee ferroviarie Pa-Me e Me-Ct" non sarebbe opportuno dare gli importi finanziati per il la realizzazione definitiva di queste opere? La storia infinita di due infrastrutture importanti per l'Isola. Da almeno 40 anni si parla del raddoppio della Messina-Catania nel tratto che va da Giampilieri sino a Fiumefreddo di Sicilia, 42 km di ferrovia ad un solo binario anche se elettrificato. Nel 2005 il Cipe aveva con la delibera 62 dato il via al finanziamento di questo importante raddoppio ferroviario ma oltre agli studi di fattibilità ed alle varie progettazioni nulla di fatto. Un'opera che rientrava nel PIS (Piano Interventi Strategici) mai realizzata e che aveva un finanziamento di 1.970 milioni di euro scomparsi del tutto a fine 2011. Nella riprogrammazione attuale la stessa opera necessita di 2.200 milioni di euro e finanziati solo 46 milioni per la progettazione.
Per quanto riguarda la Palermo-Catania, per quello che ci risulta, il solo importo finanziato è di circa 823 milioni di euro e prevede il tratto Catania Bicocca-Catenanuova. In quasi tutte le occasioni si impiegano fiumi di parole e di inchiostro su queste due infrastrutture importanti ma di concreto non si vede nulla. Alle ulteriori promesse e dichiarazioni del ministro Delrio: "Subito le linee ferroviarie Pa-Me e Me-Ct" non sarebbe opportuno dare gli importi finanziati per la realizzazione definitiva di queste opere? Non è possibile ogni qualvolta cavalcare queste opere che non possono essere realizzate di certo sui giornali e nei Tg ma con finanziamenti certi e definiti che la gente deve conoscere. La invitiamo signor Ministro a comunicare ai Siciliani, su queste due opere importanti, gli importi già finanziati a completamento delle stesse. Grazie per l'opportunità.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

domenica 10 gennaio 2016

Palermo-Catania: 30902 minuti di ritardo dei regionali veloci dal 3 maggio al 31 dicembre 2015

A circa otto mesi di distanza dal cedimento del viadotto Himera sull’autostrada A19, e dall’incentivazione del servizio ferroviario sulla Catania-Palermo, rendiamo pubblici i dati del nostro monitoraggio effettuato dal 3 maggio al 31/12/2015. Questi i risultati:
GIORNI MONITORAGGIO   187
TRENI MONITORATI      2375
TRENI IN ANTICIPO        115(4,5%)
TRENI IN ORARIO            67(2,5%)
TRENI SOPPRESSI            28(1%)
RITARDO DA 0 A 5         790(33%)
RITARDO DA 6 A 10       458(19%)
RITARDO DA 11 A 20     477(19%)
RITARDO OLTRE 20       456(19%)
RITARDO OLTRE 60         46(2,0%)
KM/TRENO SOPPRESSI  3888
MINUTI RITARDO        30902
ORE RITARDO                  515 pari a 21 giorni circa
Riepilogo complessivo dei dati del monitoraggio:
TRENI IN ORARIO (treni in anticipo e in orario)         182 (7%)
TRENI IN RITARDO (treni in ritardo sino a 5 minuti)  790 (33%)
TRENI IN RITARDO (treni in ritardo oltre i 5 minuti) 1437 (60%)
TRENI KM SOPPRESSI   3888
MINUTI DI RITARDO   30902 pari 515 ore pari a 21 giorni circa.
Questa invece è la classifica dei treni regionali veloci che hanno accumulato più ritardo nei mesi del monitoraggio:
1°   posto Regionale veloce 3810 con 53 ore di ritardo
2°   posto Regionale veloce 3811 con 50 ore di ritardo
3°   posto Regionale veloce 3802 con 43 ore di ritardo
4°   posto Regionale veloce 3803 con 40 ore di ritardo
5°   posto Regionali veloci 3812 e 3808 con 39 ore di ritardo
6°   posto Regionali veloci 3813 e 3809 con 37 ore di ritardo
7°   posto Regionali veloci 3806 e 3805 con 32 ore di ritardo
8°   posto Regionale veloce 3804 con 31 ore di ritardo
9°   posto Regionale veloce 3802 con 30 ore di ritardo
10° posto Regionali veloci 3807 e 3800 con 26 ore di ritardo
Fatto ciò, desideriamo porre l’attenzione su alcuni aspetti che hanno caratterizzato il trasporto ferroviario in Sicilia.
Grazie all’intervento “propizio di madre natura” sull’asse viario Palermo-Catania che viene anticipato e attuato, visto lo stato di emergenza a partire dal 3 maggio 2015 (a pieno regime), il progetto della nuova offerta commerciale dei treni regionali veloci Palermo-Catania, al quale Trenitalia stava lavorando per il cambio orario di dicembre 2015. 
I treni veloci sulla Palermo-Catania c’erano già negli orari ufficiali del 2010 e 2011, anche se era stata prevista una sola coppia di treni e in orari improponibili.
I treni Regionali Veloci a cui facciamo riferimento sono il Rv3850 con partenza da Palermo alle ore 6.38  effettuava le fermate di Bagheria, Termini Imerese, Roccapalumba-Alia, Caltanissetta Xirbi e Enna per arrivare a Catania alle 9.38 e il Rv3853 con partenza da Catania alle ore 15.26 effettuava le fermate di Catenanuova-Centuripe, Enna, Caltanissetta Xirbi, Roccapalumba-Alia, Termini Imerese con arrivo a Palermo alle 18.30. I due treni regionali impiegavano 3 ore circa effettuando 5 fermate a differenza degli attuali che effettuano 3/4 fermate con gli stessi tempi di percorrenza etra l’altro penalizzando il nodo ferroviario di Roccapalumba-Alia dove gli attuali regionali veloci non fermano.
Sin da subito avevamo chiesto alla Regione e a Trenitalia di invertire le partenze dei due treni: il Rv3850 delle ore 6.38 anziché da Palermo da Catania e viceversa per il Rv3853 delle ore 15.26, per dar modo ai pendolari della Sicilia orientale di avere un treno che raggiungesse Palermo nelle prime ore del mattino e poter rientrare nel pomeriggio a Catania ma non ottenemmo alcuna risposta.
A maggior ragione con la firma del CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo) del 28/02/2013 i tempi di percorrenza della Catania-Palermo venivano dichiarati in 2 ore e 45 minuti.
Quindi i treni regionali veloci c’erano da prima del cedimento dell’Himera ed erano stati anche previsti nel CIS, con tempi di percorrenza inferiori ma non sono stati né concretizzati, né incentivate le frequenze delle corse giornaliere se non per l’emergenza sull’A19, tra l’altro due anni dopo e non rispettando i tempi dichiarati di 2 ore e 45 minuti del CIS.   
Queste le corse giornaliere e i tempi di percorrenza per ogni singolo treno:
Regionali Veloci 3804-3806-3808-3812  percorrenza 2 ore e 47;
Regionale Veloce  3810 percorrenza 2 ore e 48;
Regionali Veloci    3802-3807 percorrenza 2 ore e 49;
Regionale Veloce  3801 percorrenza 2 ore e 50;
Regionale Veloce  3803 percorrenza 2 ore e 51;
Regionali Veloci 3800-3805-3809-3813  percorrenza 2 ore e 55;
Regionale Veloce  3811 percorrenza 2 ore e 57.
I dati del nostro monitoraggio li inoltreremo all’assessore regionale ai trasporti Giovanni Pistorio, al dirigente generale del dipartimento trasporti dott. Fulvio Bellomo e alla dott.ssa Carmen Madonia del Dipartimento trasporti  Servizio 4° Trasporto Ferroviario,
Riteniamo che vi sia stata troppa enfasi sui treni veloci della Palermo-Catania da parte di tutti ed a maggior ragione da parte dell’assessore regionale ai trasporti, pro tempore  Giovanni Pizzo, infatti né gli assessori né i dirigenti generali che in questi anni si sono susseguiti in assessorato e al Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, hanno tenuto conto e richiesto, pur essendoci i fondi (30 milioni di euro) previsti e finanziati dal Contratto di Programma 2007/2011, a Rete Ferroviaria Italiana l’ammodernamento e la velocizzazione della Palermo-Catania in tutti questi anni, quando invece oggi si porta avanti a tutti i costi un’opera faraonica di raddoppio tra i due capoluoghi, con appena 900 milioni di euro circa finanziati su 6/7 miliardi di spesa per l’intera opera.
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 3 novembre 2015

Riattivata la linea Catania-Palermo. Trenitalia comunica ritardi sino a 30 minuti e noi diciamo anche oltre i 30 minuti.

Catania. Dal pomeriggio di domenica 1 novembre è stata riattivata la linea Palermo-Catania
Tuttavia comunica in una nota Rete Ferroviaria Italiana che per almeno due settimane i treni circoleranno con un aumento dei tempi di viaggio di circa 30 minuti dovendo percorrere, a scopo precauzionale, alcuni tratti di binario a velocità ridotta.
Il graduale ritorno alla piena funzionalità della linea potrà avvenire entro metà novembre, in presenza di un sensibile miglioramento delle condizioni metereologiche.
Pertanto, sono state apportate modifiche all’attuale offerta commerciale e i dettagli delle variazioni con le indicazioni complete di orari, fermate e servizi sostitutivi sono disponibili nelle stazioni, uffici informazioni e assistenza clienti.

Inoltre sono state apportate modifiche all'offerta commerciale sulle relazioni:
ROCCAPALUMBA-CALTANISSETTA CATANIA-CALTANISSETTA
Clicca qui per il dettaglio

Abbiamo voluto riprendere il monitoraggio dei treni sulla linea Catania-Palermo, oggi lunedì 2 novembre, per monitorare i ritardi sino a 30 minuti annunciati da Trenitalia. 
Nel dettaglio i treni di oggi sulla Catania-Palermo-Catania:
Treno n.3800 ore 05.26 Palermo-Catania minuti di ritardo 57
Treno n.3801 ore 05.28 Catania-Palermo minuti di ritardo 109
Treno n.3802 ore 07.36 Palermo-Catania minuti di ritardo 42
Treno n.3803 ore 07.38 Catania-Palermo minuti di ritardo 48
Treno n.3804 ore 09.38 Palermo-Catania minuti di ritardo 135
Treno n.3805 ore 09.32 Catania-Palermo minuti di ritardo 96
Treno n.3806 ore 13.38 Palermo-Catania minuti di ritardo 44
Treno n.3807 ore 13.38 Catania-Palermo minuti di ritardo 36
Treno n.3808 ore 15.38 Palermo-Catania minuti di ritardo 54
Treno n.3809 ore 15.32 Catania-Palermo minuti di ritardo 40
Treno n.3810 ore 17.36 Palermo-Catania minuti di ritardo 41
Treno n.3811 ore 17.32 Catania-Palermo minuti di ritardo 37
Treno n.3812 ore 19.38 Palermo-Catania minuti di ritardo 30
Treno n.3813 ore 19.32 Catania-Palermo minuti di ritardo 29
Il totale di tutti i ritardi della giornata ammonta a 798 minuti pari a 13 ore e 30 minuti, se a questi sottraiamo i 30 minuti previsti per i 14 treni in servizio abbiamo un ritardo complessivo di 378 minuti pari a 6 ore e 30 minuti.
Una domanda ci sorge spontanea il dirigente generale del Dipartimento trasporti della Regione Siciliana che ne pensa? O meglio riformuliamo la domanda: negli allegati ed appendici al Contratto di Servizio, che nessuno a tutt'oggi conosce, cosa è previsto in questi casi? E per i treni cancellati sulla Roccapalumba-Caltanissetta e Catania-Caltanissetta fatti in parte con con bus sostitutivi?







domenica 14 giugno 2015

Fermo l'acquisto di 5 nuovi treni, scadute le concessioni dei servizi su gomma

Palermo. Il Comitato Pendolari Siciliani chiama in causa la Regione. Mentre tiene banco il confronto tra bus e treni dopo il crollo del pilone lungo il viadotto Himera della Palermo-Catania, il presidente del Comitato Pendolari Siciliani sottolinea che la necessità per i siciliani non sta in questa sorta di gara tra treno e bus, ma nell'avere un efficientamento dei servizi di trasporto e quindi un'intermodalità.

Bus batte treno in efficienza e risparmi

Palermo. La regione Siciliana paga 3 euro a km alle FS e solo 1 euro alle autolinee private. Meno di un mese fa uno studio di settore del Politecnico di Milano evidenziava come il trasporto pubblico locale in Sicilia sia meno costoso della media nazionale (2,2 euro per ogni chilometro percorso dall'autobus) e della media europea (1,4 euro per ogni chilometro percorso autobus). Risultato che è stato possibile raggiungere, continua lo studio di settore, per tre motivi: dimensione medio-piccola delle aziende per la maggior parte private; efficienza e qualità di linee dirette affiancate da linee capillari; contenimento dei costi e quindi elevato rapporto ricavi/costi, mediamente più alto rispetto ai territori comparabili...