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domenica 15 dicembre 2019

Il Comitato Pendolari Siciliani, nei mesi di ottobre e novembre, ha effettuato il monitoraggio di circa 11.000 dei treni nelle principali tratte ferroviarie siciliane.

Un forte e moderno servizio ferroviario è indispensabile per costruire un sistema dei trasporti efficiente nelle aree metropolitane. Tra l’altro c’è un’altra questione che dovrebbe far riflettere in un periodo difficile per tante famiglie, come la possibilità di ridurre i costi di spostamento utilizzando i mezzi collettivi, cosa che per tante persone può rappresentare una vera boccata di ossigeno, oltre che un miglioramento significativo della qualità della vita.
Ed è significativo constatare quanto stia crescendo l’organizzazione della rappresentanza dei pendolari, con comitati oggi diffusi in quasi tutte le Regioni italiane, che chiedono più treni, puntuali, nuovi, puliti. Dare risposta a questa domanda è quanto mai strategico per un Paese come l’Italia, e per questa nostra regione, la Sicilia.
La spiegazione delle difficoltà dello spostarsi in treno quotidianamente verso le principali città siciliane è semplice, basta guardare i dati sugli investimenti per il servizio, l’acquisto di materiale rotabile e le infrastrutture.
Qualcosa di più è stato fatto negli scorsi anni (2002-2004) cofinanziando l’acquisto dei nuovi treni “Minuetto”, condizione fondamentale non solo per migliorare la qualità del viaggio per i pendolari ma anche per aumentarne il numero in circolazione e migliorare la puntualità (i ritardi dipendono anche dal sovraffollamento delle carrozze) ai quali si sono aggiunti, come previsto dal Contratto di Servizio Ponte 2015-2016, a fine del 2016 i sei treni Jazz.
Il trasporto ferroviario siciliano in questi ultimi anni sta attraversando momenti veramente difficili. Sono molti i territori che si sono visti azzerare quasi del tutto il trasporto ferroviario: Siracusa, Ragusa, Modica, Gela, Caltanissetta, Caltagirone, Alcamo-Trapani Via Milo.
La marginalità degli investimenti per il trasporto ferroviario in Sicilia è evidente e gli investimenti statali e regionali premiano la strada a danno della ferrovia
, ma sempre al centro-nord. Il tema appena introdotto deve entrare nell’agenda delle politiche nazionali e regionali, passando attraverso maggiori risorse per il servizio di trasporto pendolare e per le infrastrutture dell’Isola.
Ebbene, i cittadini che ogni giorno si muovono in treno devono essere l’interlocutore fondamentale delle strategie di potenziamento del servizio, attraverso il confronto, la partecipazione e l’informazione dei pendolari, sia per alzare gli standard qualitativi che per monitorare il servizio sulla rete (puntualità, grado di affollamento, igiene, climatizzazione, informazione, ecc.). Le Regioni hanno, ovviamente, la possibilità di ampliare la quantità degli investimenti, perché le “prestazioni” sono state definite nei cosiddetti Contratti di Servizio, che tutte le regioni, Sicilia a parte hanno posto in essere a partire dal 2009.
Con il Contratto di Servizio, da un lato l’impresa ferroviaria si impegna all’erogazione di un quantitativo di treni*km e al rispetto di determinati indici di qualità (relativi a pulizia, comfort, informazione e puntualità delle corse), dall’altro lato l’amministrazione regionale stabilisce un corrispettivo economico per l’erogazione di tali servizi.
In ultimo, il Contratto di Servizio stabilisce le penali da applicare al gestore dei servizi in caso di mancato rispetto degli indici di qualità definiti dal Contratto: le risorse generate dall’applicazione di queste sanzioni sono spesso risultate consistenti, permettendo un reinvestimento diretto nel servizio. Alcune Regioni hanno addirittura scelto di riutilizzare le risorse generate dall’applicazione delle suddette penali per un rimborso, sotto forma di bonus, da restituire agli abbonati.
Il monitoraggio condotto dal Comitato Pendolari Siciliani nei mesi di ottobre e novembre 2019, nello specifico dall’1 di ottobre al 30 novembre 2019, è stato eseguito su un campione di 10694 treni distribuiti sulle tratte di maggiore frequentazione secondo i dati rilevati dal sito di Trenitalia viaggiatreno.it e riportati di seguito nella tabella ‘A’.

I valori assoluti non riescono però a mettere in luce le problematiche e i disservizi riscontrati sulle varie relazioni.
Con qualche semplice operazione matematica, possiamo ricavare che la percentuale di treni puntuali, ovvero con ritardo sotto i 5 minuti, è mediamente limitata all’81,3% con punte che superano lo standard fisiologico del 90% solo sulla tratta Palermo-Trapani, ed un minimo assoluto del 38,5% sulla Ragusa-Caltanissetta. Segno che anche la Sicilia viaggia a due velocità. Va evidenziato che il dato di puntualità sulla Trapani-Palermo è da attribuire al servizio metropolitano sulla Punta Raisi-Palermo.
Il grafico sottostante illustra e riporta nel dettaglio le percentuali dei treni ritenuti puntuali sino ad un ritardo di 5 minuti su tutte le tratte oggetto del monitoraggio.
In contrapposizione a quanto detto possiamo ricavare le percentuali di treni con ritardo oltre i 5 ed oltre i 10 minuti.
Mediamente il 18,7% dei treni monitorati è giunto a destinazione con oltre 5 minuti di ritardo, e il 12,5% con oltre 10 minuti di ritardo.
Nel complesso si tratta di numeri molto discordanti tra loro in riferimento alla tratta ferroviaria di riferimento: si va dal 6,2% di treni con ritardo superiore ai 10 minuti sulla relazione Messina-S.Agata Militello al 52,5% rilevato sulla Ragusa-Caltanissetta, e dal 9,1% della Palermo-Trapani al 61,5% riscontrato sulla Ragusa-Caltanissetta per i ritardi oltre i 5 minuti.
In contrapposizione, non possiamo fare a meno di riscontrare ancora una volta l’anomalo numero di treni che puntualmente arriva in anticipo a destinazione, segno dei continui allungamenti di percorrenza: nelle sole tratte Messina-Catania-Siracusa e Messina-Palermo, abbiamo rilevato 1.456 treni arrivati a destinazione prima dell’orario previsto su un totale di 3.166, precisamente 1.135 (il 45,8%) sulla prima relazione, e 321 (il 46,6%) sulla seconda relazione.
Per chi avesse seguito le precedenti rilevazioni, le percentuali sono ancora una volta in aumento rispetto a quelle riscontrate nel monitoraggio eseguito dal Comitato Pendolari Siciliani nello stesso bimestre dello scorso anno (43% circa).
Per quanto riguarda le soppressioni, dal nostro monitoraggio sono stati conteggiati 371 treni soppressi, di cui 164 soppressi parziali, per un totale di 35.036 Km*Treno cancellati.
Riteniamo che il risultato osservato mette in evidenza un fenomeno fuori controllo, ancora una volta confermato nelle tratte più critiche come la Ragusa-Caltanissetta (5642 km*Treno soppressi) e Siracusa-Ragusa-Gela (9492 Km*Treno soppressi), nonostante il (relativo) basso numero di treni oggetto del monitoraggio.
Sul fronte dei ritardi, giustificati come conseguenza di problemi tecnici all’infrastruttura, passaggi a livello non funzionanti, condizioni meteo avverse o ostruzioni varie lungo linea, nel periodo ottobre-novembre 2019, abbiamo calcolato complessivamente 40.636 minuti di ritardo sui 10.694 treni monitorati, la cui ripartizione per relazione ferroviaria è illustrata nel grafico seguente.
L'obiettivo è sensibilizzare Regione, Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana a rilanciare gli investimenti.
Fonte Dati: viaggiatreno.it 
Elaborazione dati: Dott. Fabrizio Gemelli
F.to Giosuè Malaponti Presidente
Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer

martedì 31 gennaio 2017

Messina-Palermo treni quasi sempre in ritardo

Il Comitato Pendolari Siciliani della Messina-Palermo, informa gli organi in indirizzo,  che  da diversi giorni alcuni treni regionali che di seguito elencheremo subiscono costantemente, giornalmente, una serie di ritardi intollerabili, suscitando un notevole disappunto da parte dei numerosi Pendolari/Clienti. Premettendo che, nella giornata di venerdì 27.01.17 si sono verificati una serie di inconvenienti tecnici, che pur giustificati, ma alla luce di precedenti risultano essere insopportabili in quanto giornalmente si verificano disagi per l'utenza.
Giovedì 26.01.17
-R7980 Palermo S.Agata 45’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia Castelbuono)
-R3784 Palermo Messina 37’ di ritardo (rilevazione stazione Messina C.le)
-R12761 Messina S.Agata 13’ di ritardo (rilevazione stazione Fine corsa S.Agata)
-R3785 Messina Palermo 14’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia Termini I.)
-R3782 Palermo Messina per questo treno si segnala che i ritardi sono svariati e costanti nella giornata di mercoledì 25.01.17 ha maturato un ritardo di 1h 6min (rilevazione stazione intermedia di transito S.Giorgio)
-R7985 S.Agata Palermo 14’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia Tusa) 26.01.17
-R12763 Messina S.Agata 9’ di ritardo (rilevazione stazione intermedia S.Marco d’A)26.01.17 lo stesso treno nella giornata di mercoledì 25.01.17 ha maturato un ritardo di 25’ alla partenza da Messina C.le
Venerdì 27.01.17
Palermo-S.Agata-Messina
-R12752 55’ di ritardo
-Rv3772 59’ di ritardo
-R12754 27’ di ritardo
-R12756 52’ di ritardo
-R12758 CANCELLATO
Messina- S.Agata -Palermo
-R3771 CANCELLATO a Milazzo Guasto
-R12749 1h29’ di ritardo
-R12751 52’ di ritardo
-Rv3773 1h34’ di ritardo
-R12753 CANCELLATO
-Rv3775 59’ di ritardo
-R12755 53’ di ritardo
Segnaliamo inoltre che anche nella giornata di sabato 28.01.17 il treno R 12752 S.Agata Messina ha maturato un ritardo pari a 19’ circa, continuando a suscitare un forte disappunto da parte dei pendolari.
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Dipartimento Trasporti servizio 2- Trasporto ferroviario
Trenitalia Spa divisione
RFI Spa
Torrenova (Me) 31.01.2017
Mondì Francesco Pendolari Messina Palermo - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 10 gennaio 2017

Orari dei treni, modifiche. Tra Messina e S. Agata da oggi 4 convogli diventano giornalieri

In riferimento all'incontro tenutosi il 12 dicembre 2016 presso l'assessorato regionale ai trasporti per discutere sulle problematiche relative agli orari della nuova offerta commerciale. Tenuto conto che siamo stati convocati il giorno dopo l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario 2016-2017 e quindi senza alcuna possibilità di discussione. 

domenica 8 gennaio 2017

Modifiche alla circolazione treni sulla Messina-Palermo e Messina-Catania-Siracusa da lunedi' 09 gennaio 2017


In riferimento all'incontro tenutosi il 12 dicembre 2016 presso l'assessorato regionale ai trasporti per discutere sulle problematiche relative agli orari della nuova offerta commerciale. Tenuto conto che siamo stati convocati il giorno dopo l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario 2016-2017 e quindi senza alcuna possibilità di discussione. 






In questa occasione abbiamo portato avanti alcune delle proposte presentate nei vari incontri (20 gennaio, 11 aprile e 3 maggio 2016) che entreranno in vigore da lunedì 09 gennaio 2017 sula relazione Messina-Palermo e Messina-Catania-Siracusa.
Resta aperta la discussione sul rinnovo del "Contratto di Servizio" sino al 2026.

domenica 11 dicembre 2016

Lettera di protesta alla Regione. I pendolari: il servizio sarà peggiore

Dagli attuali 17 treni si passa agli 11 treni previsti nei festivi e nelle domeniche.
La decurtazione delle 6 corse treno previste nella nuova offerta commerciale provocherà enormi disagi all’utenza pendolare. E’ evidente che, oltre al taglio delle corse, non è stata tenuta in debita in considerazione la conferma degli attuali orari festivi in considerazione del fatto che c’è un’utenza che lavora anche in questi giorni. Al danno di non aver confermato gli attuali orari, si aggiunge la beffa nell’aver trasformato alcuni treni regionali in veloci portandoli così dagli attuali 4 a un totale di 7, così distribuiti: n. 3 effettuano le corse da Messina a Palermo e gli altri 4 da Palermo a Messina.
Treni veloci che non garantiscono un servizio regionale capillare per le poche fermate effettuate, si passa da un treno regionale che effettua 27 fermate a un veloce che di fermate ne effettua solo 10.
Desideriamo chiedere e ottenere una spiegazione logica, sull’incremento dei treni regionali veloci nei giorni festivi da 4 a 7 e del perché sono state stravolte le attuali tracce orarie dei treni domenicale e/o festivi.

sabato 10 dicembre 2016

Messina-Palermo. Ripristinare gli orari domenicali e festivi dei treni.

Il nuovo orario già pubblicato sul sito Trenitalia.it e che entrerà in vigore domenica 11 dicembre 2016, sta rivoluzionando non solo le abitudini già consolidate di mobilità di lavoratori e studenti nei giorni feriali lavorativi ma complicherà completamente la mobilità ferroviaria anche nelle giornate di domenica e festivi.
Era già complicato con il vecchio orario spostarsi nei festivi, da Messina a Palermo, che qualcuno ha pensato bene di stravolgere senza alcun senso la mobilità tra le due Città con la nuova offerta commerciale 2016-2017.
Nei vecchi orari domenicali e festivi venivano garantite le fasce orarie 6.00/9.00 e 18/21.00 garanzia per molti utenti-pendolari che lavorano anche la domenica e nei festivi presso strutture alberghiere, ospedaliere o chi si muove per svago o altro.
Questi i treni (in totale 17) nell’attuale offerta commerciale sino al 10 dicembre:
Relazione Messina-S.Agata Militello-Palermo treni domenicali e festivi (9)
Treno regionale 7831 da S.Agata M. alle ore 6.05 arrivo a Palermo alle ore 8.00
Treno regionale 12859 da Messina alle ore 6.45 arrivo a Palermo alle ore 11.00
Treno regionale veloce 7823 da Messina alle ore 7.03 arrivo a Palermo alle ore 9.50
Treno regionale 12787 da Messina alle ore 11.22 arrivo a Palermo alle ore 15.00
Treno regionale 12899 da Messina alle ore 14.23 arrivo a Palermo alle ore 18.00
Treno regionale 7841 da Messina alle ore 15.46 arrivo a Palermo alle ore 19.30
Treno regionale 12777 da Messina alle ore 18.12 arrivo a S.Agata M. alle ore 19.57
Treno regionale veloce 7839 da Messina alle ore 19.10 arrivo a Palermo alle ore 22.06
Treno regionale 12773 da Messina alle ore 21.04 arrivo a S.Agata M. alle ore 22.40
Relazione Palermo-S.Agata Militello-Messina treni domenicali e festivi (8)
Treno regionale 12754 da S.Agata M. alle ore 6.58 arrivo a Messina alle ore 8.34
Treno regionale veloce 7834 da Palermo alle ore 8.06 arrivo a Messina alle ore 11.04
Treno regionale 7818 da Palermo alle ore 9.03 arrivo a Messina alle ore 12.30
Treno regionale 30260 da Palermo alle ore 13.06 a arrivo Messina alle ore 16.43
Treno regionale 12802 da Palermo alle ore 15.06 a arrivo Messina alle ore 18.33
Treno regionale 7842 da Palermo alle ore 17.04 arrivo a Messina alle ore 20.51
Treno regionale 12766 da Palermo alle ore 19.06 arrivo a S.Agata M. alle ore 21.06
Treno regionale veloce 7832 da Palermo alle ore 20.06 arrivo a Messina alle ore 23.03
Questi i treni (in totale 11) nella nuova offerta commerciale da domenica 11 dicembre:
Relazione Messina-S.Agata Militello-Palermo treni domenicali e festivi (6)
Treno regionale veloce 3775 da Messina alle ore 7.55 arrivo a Palermo alle ore 10.54
Treno regionale 7979 da S.Agata M. alle ore 12.04 arrivo a Palermo alle ore 13.58
Treno regionale 12755 da Messina alle ore 10.05 arrivo a S.Agata M. alle ore 11.36
Treno regionale veloce 3781 da Messina alle ore 14.40 arrivo a Palermo alle ore 17.22
Treno regionale veloce 3785 da Messina alle ore 18.40 arrivo a Palermo alle ore 21.22
Treno regionale 12765 da Messina alle ore 20.09 arrivo a S.Agata M. alle ore 21.42
Relazione Palermo-S.Agata Militello-Messina treni domenicali e festivi (5)
Treno regionale 7922 da Palermo alle ore 9.22 arrivo a S.Agata M. alle ore 11.25
Treno regionale veloce 3776 da Palermo alle ore 8.27 arrivo a Messina alle ore 11.07
Treno regionale veloce 3778 da Palermo alle ore 14.27 arrivo a Messina alle ore 17.10
Treno regionale veloce 3786 da Palermo alle ore 18.27 arrivo a Messina alle ore 21.07
Treno regionale veloce 3788 da Palermo alle ore 20.27 arrivo a Messina alle ore 23.07
Dagli attuali 17 treni si passa agli 11 treni previsti nei festivi e nelle domeniche.
La decurtazione delle 6 corse treno previste nella nuova offerta commerciale provocherà enormi disagi all’utenza pendolare. E’ evidente che, oltre al taglio delle corse, non è stata tenuta in debita in considerazione la conferma degli attuali orari festivi in considerazione del fatto che c’è un’utenza che lavora anche in questi giorni.
Al danno di non aver confermato gli attuali orari, si aggiunge la beffa nell’aver trasformato alcuni treni regionali in veloci portandoli così dagli attuali 4 a un totale di 7, così distribuiti: n. 3 effettuano le corse da Messina a Palermo e gli altri 4 da Palermo a Messina.
Treni veloci che non garantiscono un servizio regionale capillare per le poche fermate effettuate, si passa da un treno regionale che effettua 27 fermate a un veloce che di fermate ne effettua solo 10.
Desideriamo chiedere e ottenere una spiegazione logica, sull’incremento dei treni regionali veloci nei giorni festivi da 4 a 7 e del perché sono state stravolte le attuali tracce orarie dei treni domenicale e/o festivi.
Perché, avendo diminuito il numero delle corse tra Palermo e Messina, da 17 a 11, non sono stati mantenuti almeno gli stessi orari per i primi treni del mattino e gli ultimi della sera?
Perché sprecare km/treni con la circolazione dei 7 treni regionali veloci nei festivi, visto che non danno quel servizio capillare e, quindi, senza alcuna utilità e senza alcun beneficio per l’utenza pendolare e viaggiatori occasionali? Forse perché dal cambio orario entrerà in vigore la tariffa 39/s che prevede l’aumento del 5% dei biglietti dei treni regionali veloci?
Teniamo a precisare che la domenica con i nuovi orari circoleranno 11 treni regionali per un totale di 2088 km/treno, di cui 1624 km/treno verranno effettuati dai 7 treni regionali veloci che per le esigue fermate (in totale 9) e visti gli orari non soddisferanno e, non incrementeranno la frequentazione ma al contrario penalizzeranno quell’utenza che avevano garantito, con i vecchi orari, un trasporto ferroviario efficiente ed efficace, nei giorni festivi, su tutta la dorsale tirrenica.
Con la presente chiediamo il ripristino del servizio almeno nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 18.00-21.00, così come era previsto nei vecchi orari, ciò per assicurare un servizio di trasporto più funzionale e alla portata delle esigenze di tutta l’utenza nei giorni domenicali e/o festivi.
Giosuè Malaponti Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

giovedì 1 dicembre 2016

Ferrovie e infrastrutture in Sicilia...una lunga storia

Dalle due giornate di Taormina dove gli stati generali del turismo hanno fatto il punto sulla situazione e sull’eventuale e futura progettazione turistica del territorio siciliano emerge un dato negativo che è quello dei trasporti aerei e ferroviari. Lo spunto ci viene dato dal ministro Franceschini che a bordo del “Treno del Mito” raggiunge la stazione di Taormina per l’inaugurazione delle due sale d’aspetto. Il ministro percorrendo la tratta ferroviaria Catania-Taormina, assieme a tutto l’entourage, fa presente che servono le infrastrutture ed è necessario portare l’alta velocità in Sicilia. Quella vera. E fin qui tutto bene, facciamo tesoro di quest’ulteriore dichiarazione che aggiungeremo a tutte le altre raccolte in questi ultimi 30 anni. Da questa “alta e vera velocità” facciamo un salto nella realtà delle infrastrutture siciliane:
-Raddoppio Catania-Palermo - Il raddoppio della Catania-Palermo doveva essere l’unica linea ad alta velocità e capacità a collegare Palermo con Catania in un’ora e 20 minuti, mentre sembra che finisca la sua corsa veloce da Catania a Raddusa-Catenanuova e il rimanente tracciato resterà ad unico binario anche se verrà ammodernato.
- Palermo-Messina - Si sta lavorando sulla Cefalù-Castelbuono ma non se ne sa nulla del completamento della dorsale Tirrenica tra Castelbuono e Patti.
- Giampilieri-Fiumefreddo - Già finanziata nel 2005 con 1970 milioni di euro, ma dopo le varie progettazioni, i vari studi di fattibilità, il raddoppio non è stato ancora realizzato, anzi dovrà essere riprogettato.
- Catania Ognina-Catania Centrale - Il raddoppio di 2 km di linea che va avanti da un decennio e che doveva essere consegnato finalmente ad aprile del 2016 ma ancora si continua a lavorare.
- Caltagirone-Gela - La linea è chiusa dall’11 maggio 2011 per il crollo di alcune arcate del ponte ferroviario, finito di demolire nell’ottobre 2014 ed anche qui un nulla di fatto.
- Gela-Canicattì - Chiusa per ammodernamenti da oltre un anno ed ancora non aperta alla circolazione ferroviaria per i collegamenti veloci tra Ragusa-Caltanissetta-Palermo.
- Alcamo-Trapani via Milo - Linea ferroviaria chiusa per smottamenti dal 25 febbraio 2015 e ad oggi non viene prospettato nessun intervento di riapertura.
Ci preme sottolineare all’assessore regionale ai trasporti, on. Giovanni Pistorio, quanto segue:
-1- Già nel settembre 2009 erano stati trovati i 30 milioni necessari per la velocizzazione e l’ammodernamento della Catania-Palermo, inserendo l’opera nel Contratto di programma 2007-2011 “Opere in Corso - Tabella A03-Sviluppo Infrastrutturale Rete Convenzionale - Modifiche anno 2009 - Codice Intervento NAD04: Interventi di potenziamento infrastrutturale per adeguamento al nuovo modello di esercizio della Regione Sicilia, prioritariamente per la velocizzazione dell’itinerario Palermo-Catania per un importo di 30 milioni”. Lavori previsti circa un anno e mezzo con tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore e 30 minuti. Lavori mai iniziati anche se finanziati.
-2- L’itinerario AV/AC Palermo-Catania-Messina rientra nel quadro degli investimenti infrastrutturali strategici previsti dalla legge “Sblocca Italia”, era stata identificata come prioritaria, in ambito nazionale e tra l’altro compreso nel Corridoio Scandinavia - Mediterraneo della rete Trans European Network (TEN-T).
Prendiamo atto ancora una volta che realizzare le infrastrutture in Sicilia, ritenute, tra l’altro, dal governo come opere prioritarie e strategiche diventa sempre difficile e complicato, non tanto, per la volontà di qualcuno ma solo ed esclusivamente perché il governo non li ha mai finanziati interamente. E poi parliamo di Ponte sullo Stretto o meglio ancora di programmazione turistica. Al turismo servono più mezzi di trasporto efficienti ed efficaci. Il turismo in Sicilia non può e non deve essere fatto solo con quei quattro treni storici, ma giornalmente con treni ed infrastrutture che abbracciano tutto il territorio regionale, in considerazione del fatto che la Sicilia ha una delle più lunghe linee ferroviarie italiane ma la stragrande maggioranza di queste lasciate nel dimenticatoio da parecchi anni.
Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

domenica 27 novembre 2016

Messina-Palermo modifiche urgenti al progetto orario 2016-2017

Il Comitato Pendolari Siciliani in questi giorni ha effettuato diversi confronti con numerosi pendolari della tratta ME-PA in merito ad eventuali modifiche da apportare alla nuova offerta commerciale proposta da parte del gestore dell’infrastruttura.
Dal sito istituzionale di Trenitalia, apprendiamo con nostro stupore una riduzione della MOBILITA’ SOPRATTUTTO DOMENICA E FESTIVI, si ritiene necessario insistere sulle
seguenti richieste in conformità a quanto già suggerito dagli utenti con il sondaggio sul progetto orario 2017 diffuso nella scorsa estate e da Ns segnalazione datata 17.11.16 -Treno n. 12754 : IMPRESCINDIBILE inserire da subito la traccia oraria della circolazione del treno DOMENICA e FESTIVI
-Treno Rv 7823 MESSINA PALERMO con nuovo orario risulta cancellato chiediamo l’inserimento immediato in quanto il primo Rv utile giunge a PALERMO alle 10.54 contro l’attuale 9.51 DOMENICA e FESTIVI
-R 7841 PALERMO MESSINA con nuovo orario risulta cancellato chiediamo l’inserimento immediato in quanto il primo R utile in partenza da PALERMO alle h 18.27 contro l’attuale 17:04 DOMENICA e FESTIVI
INSERIRE - R in partenza da Messina C.LE 13:35 con andatura lenta che effettui TUTTE le fermate.
INSERIRE - R in partenza da Messina C.LE inserire il Rv delle h 17:13
Si confida in un positivo riscontro, in quanto gli utenti del servizio sono molto insoddisfatti ed al contempo preoccupati per le novità che saranno a breve introdotte e che non garantiscono - anzi peggiorano- il diritto alla mobilità soprattutto nelle DOMENICHE e FESTIVI, anche con riferimento al territorio ed alle fasce orarie indicate
Dipartimento Infrastrutture, Mobilità e Trasporti
Dipartimento Trasporti servizio 4- Trasporto ferroviario
Trenitalia Spa Sicilia
RFI Spa Sicilia
Torrenova, Messina 22.11.2016
Mondì Francesco Pendolari Messina-Palermo Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer

venerdì 30 settembre 2016

Il regionale veloce 3837 solo disagi per i pendolari della Messina-Palermo

La disavventura e i disagi patiti dai pendolari della Messina-Palermo, nella giornata di mercoledì 28 settembre 2016, del treno Regionale Veloce 3837 in partenza da Messina alle ore 17:13. Partenza avvenuta con tre minuti di ritardo alle ore 17:16.
Arrivo a Milazzo ore 17:32.
Partenza da Milazzo alle ore 17:36; durante il tragitto verso la stazione di Barcellona, alle ore 17:38 circa il treno si ferma con una brusca frenata. Dopo circa 20 minuti il Capotreno comunica a noi passeggeri che ci sarebbe un guasto al locomotore. Sono stati effettuati vari tentativi per far ripartire il treno senza esito.
Il Capotreno alle 18:10 circa ha comunicato che era partito da Messina un mezzo di soccorso di traino. Nel frattempo veniamo superati sul binario opposto da tre treni:       R 12783, R 12771 e RV 3839.
Il mezzo di soccorso infine, giunto da Messina, è arrivato alle 19:35 circa e ci ha rimorchiato alla stazione di Milazzo, alla quale siamo arrivati alle ore 19:50.
Ci hanno fatto proseguire il resto del viaggio in pullman: siamo partiti alle ore 20:00 da Milazzo e siamo arrivati a Capo d’ Orlando alle ore 20:45.

Mondì Francesco  
Pendolari Messina-Palermo Comitato Pendolari Siciliani CIUFER                                                                                                                                                                   

martedì 10 maggio 2016

Messina-Palermo. Nuovi orari ferroviari, i pendolari avanzano proposte

In merito a questa nuova proposta oraria abbiamo chiesto che venga eseguito un sondaggio, entro e non oltre il mese di maggio, per capire cosa ne pensano i maggiori fruitori  del treno. Nell’attesa che venga effettuato il sondaggio da parte di Trenitalia, ci teniamo ad avere la vostra “OPINIONE” chiedendovi di compilare il seguente modulo... 
I vostri suggerimenti sono molto importanti per realizzare assieme un orario più vicino ai bisogni dell’utenza. Ci teniamo a precisare che abbiamo appena una settimana per suggerire eventuali modifiche prima che venga realizzato il sondaggio.
Collabora anche tu…per un servizio migliore
Francesco Mondi Pendolari Messina-Palermo
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

venerdì 6 maggio 2016

Messina-Palermo, trasporto ferroviario nuova offerta commerciale per il 2017

Messina. Nell’incontro tenutosi, martedì 3 maggio 2016, tra i Comitati dei Pendolari Siciliani, i Dirigenti del Dipartimento Trasporti e di Trenitalia, ci è stata consegnata la nuova proposta dell’offerta commerciale 2017 sulla relazione ferroviaria Messina-Palermo.
Nuova offerta oraria 2017 Me-Pa
In merito a questa nuova proposta oraria abbiamo chiesto che venga eseguito un sondaggio, entro e non oltre il mese di maggio, per capire cosa ne pensano i maggiori fruitori  del treno. Nell’attesa che venga effettuato il sondaggio da parte di Trenitalia, ci teniamo ad avere la vostra “OPINIONE” chiedendovi di compilare il seguente modulo... http://www.comitatopendolari.it/segnalazioni/reclami
I vostri suggerimenti sono molto importanti per realizzare assieme un orario pù vicino ai bisogni dell’utenza. Ci teniamo a precisare che abbiamo appena una settimana per suggerire eventuali modifiche prima che venga realizzato il sondaggio.
Collabora anche tu…per un servizio migliore
Francesco Mondi Pendolari Messina-Palermo
Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

domenica 6 marzo 2016

Ritardi, scontro fra Comitato Pendolari e Trenitalia

Il 40% dei treni veloci in Sicilia sono in ritardo secondo il Comitato pendolari ma per le Ferrovie non è così. Da una parte i dati del Comitato pendolari siciliani, che descrivono la poca puntualità dei convogli in questo primo bimestre del 2016, dall'altra Trenitalia che parla di "una precisione" dell'84,3%. In questo primo bimestre del 2016 abbiamo monitorato le corse dei treni veloci sulla Palermo-Catania, sulla Palermo-Messina e sulla Messina-Catania-Siracusa, nel corso della trasmissione Ditelo a Rgs. Su 1661 treni, 994 sono risultati in orario e 667 in ritardo di oltre 5 minuti. Abbiamo visionato solo treni "veloci", quelli che dal gennaio 2017 avranno un costo maggiorato del 5% e che sono spacciati per "veloci" quando fanno solo qualche fermata in meno. Insomma, siamo davvero molto lontani dagli standard del contratto di servizio previsti. Dati che Trenitalia giudica come “parziali” e non “completi”, replicando che nei primi 2 mesi del 2016, in Sicilia, sono stati l’84,3% i treni giunti a destinazione entro i 5 minuti dall’arrivo previsto in orario e sono state ridotte di oltre il 34% le cancellazioni e le interruzioni di corse per cause tecniche.  La performance migliora di circa 0,5 punti percentuali rispetto a quella registrata nell’analogo periodo del 2015 e di 2,3 punti rispetto a quella riferita all’intero 2015. Puntualità che sale oltre il 90%escludendo i ritardi determinati da cause esterne. “Un sussulto ottenuto grazie ad un nuovo modello organizzativo della manutenzione e delle operation (processi produttivi) e sulla tele-diagnostica predittiva – dice nella nota Ferrovie dello Stato – la stessa in uso sull’Alta Velocità, applicata ad una flotta di treni regionali sempre più omogenea che su tutto il territorio nazionale può contare, unica in Europa, su 600 locomotive (E464) di ultima generazione  dello stesso modello”.”In fatto di puntualità, regolarità e affidabilità del servizio offerto la società di trasporto del Gruppo FS Italiane – conclude la nota- si pone al vertice tra le imprese di trasporto ferroviario italiane ed europee. (*LANS*)

lunedì 25 gennaio 2016

Tutti i treni Regionali Veloci fermeranno a Barcellona-Castroreale dal 14 febbraio

Nel rappresentare le istanze dei pendolari della Messina-Palermo, ed esattamente
nell’incontro con il Dipartimento Trasporti della Regione, tenutosi il 20 gennaio scorso,
abbiamo ricevuto conferma che entro il 14 febbraio 2016 gli attuali treni classificati
“Regionali Veloci” effettueranno tutti la fermata di Barcellona.
Avevamo chiesto di voler concedere la fermata di Barcellona-Castroreale ai treni
RV3834 delle ore 8.04, 3842 delle ore 16.06, 3846 delle ore 20.08 facendo notare che
tutti i treni RV 3833, 3835, 3831,3837 e 389 da Messina a Palermo effettuano la
fermata di Barcellona-Castroreale mentre da Palermo a Messina non tutti i treni
regionali veloci effettuano la fermata di Barcellona-Castroreale. Abbiamo fatto
presente che era opportuno uniformare le corse dei treni veloci sia verso Palermo che
sia verso Messina e che tale opportunità deve essere concessa sia in andata che in
ritorno all’utenza pendolare dei treni su Barcellona-Castroreale. Questa segnalazione è stata fatta propria dal Dipartimento Trasporti e sottoposta al Direttore di Trenitalia
diventerà effettiva da domenica 14 febbraio 2016 entrando in esercizio. Invitiamo i
pendolari della Messina-Palermo a collaborare con il Comitato Pendolari Siciliani,
rappresentato dall’instancabile Francesco Mondì, essendo questo un anno di rodaggio
e quindi molto importante sul futuro del trasporto ferroviario siciliano, segnalandoci
quanto avviene giornalmente sui treni e in stazione al nostro indirizzo email
comitatopendolarisiciliani@gmail.com, ci faremo carico di valutare le segnalazioni e di
sottoporle al Dipartimento Trasporti per cercare e trovare le giuste soluzioni per
migliorare e rendere il trasporto ferroviario più efficiente ed efficace per i prossimi
dieci anni visto l’attuale “Contratto Ponte” che scadrà a dicembre 2016 e la Regione
Siciliana dovrà affidare a Trenitalia sino al 31/12/2026. Grazie per la collaborazione.

Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer