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venerdì 28 maggio 2021

Pendolari sul piede di guerra:Lavoratori penalizzati

Questa è la situazione dei treni programmati nei festivi sulle seguenti relazioni:
Palermo-Messina n. 9 treni giorno – per un totale di 2088 km-treno
Palermo-S. Agata Militello n.4 treni giorno – per un totale di 504 km-treno
Messina-S. Agata Militello n. 6 treni giorno – per un totale di 636 km-treno
Palermo-Agrigento n. 12 treni giorno – per un totale di 1656 km-treno
Palermo-Trapani n. 6 treni giorno – per un totale di 1176 km-treno
Messina-Catania n. 19 treni giorno - per un totale di 1805 km-treno
Catania-Siracusa n. 9 treni giorno - per un totale di 783 km-treno (sino al 31 luglio con bus)
Catania-Caltagirone n. 4 treni giorno - per un totale di 364 km-treno
Taormina-Catania n.6 treni giorno i cd. Line (non li prendiamo in considerazione)
Siracusa-Ragusa n. 12 treni giorno i c.d. Line (non li prendiamo in considerazione)
Quindi tirando le somme, nelle tratte in questione, solo in un giorno festivo o domenica vengono percorsi oltre 9 mila km-treno.
Che cosa chiediamo? E’ presto detto.
La Regione Siciliana, committente del servizio di trasporto ferroviario regionale, comunque paga il dovuto all’impresa ferroviaria per i 65 treni circolanti nelle domeniche e nei festivi. Per onestà intellettuale, il servizio c’è seppur ridotto al minimo ma non garantisce gli orari dei primi treni del mattino.
A luglio dell’anno scorso avevamo chiesto al Dipartimento Trasporti Regionale nel predisporre la bozza oraria 2020-2021 di riprogrammare gli orari garantendo la continuità del servizio nelle fasce orarie pendolari (06.00/09.00) anche la domenica e nei giorni festivi tenuto conto che anche in questi giorni vi sono lavoratori che devono spostarsi per assicurare dei servizi ai cittadini avendo pagato un abbonamento (mensile-settimanale) per un servizio che, in effetti, c’è, ma non garantisce gli spostamenti lavorativi.
Chiediamo al Dipartimento Trasporti di voler inserire nella programmazione dell’orario 2021-2022 gli orari di partenza dei primi treni del mattino dei giorni feriali nella fascia pendolare 06.00/09.00 a garanzia della continuità del servizio pendolare.

martedì 25 maggio 2021

65 treni circolanti nelle domeniche e nei festivi. Non garantiscono gli orari dei primi treni del mattino.

In questi ultimi giorni si è parlato tanto di ripartenze, di turismo, di rilancio del settore economico-finanziario e onestamente ci fa molto piacere che il governo regionale pensi in modo fattivo a questo settore molto importante per l’economia siciliana dopo oltre un anno di sofferenze causa pandemia.
Abbiamo preso atto degli investimenti con l’incentivazione dei treni turistici Cefalù Line sulla Punta Raisi-Palermo-Cefalù, sulla Siracusa-Modica-Ragusa con i Barocco Line e novità di quest’anno con i Taormina-Catania Line.
Una domanda ci sorge spontanea: pensare al settore turistico è cosa buona e giusta ma come in tutte le attività per assicurare i servizi al turista c’è un popolo di lavoratori che deve spostarsi per raggiungere i luoghi di lavoro.
Infatti, se da un lato si incrementano le corse (Line) per dar modo al turista e al turismo estivo-festivo, dall’altro se diamo un’occhiata ai treni festivi sulla Messina-Palermo, sulla Messina-Catania-Siracusa, Siracusa-Ragusa, sulla Palermo-Agrigento e sulla Palermo-Trapani ci rendiamo conto che non vi è alcun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 06.00-09.00.
Di fatto il primo treno regionale da Messina parte alle ore 07.45 per giungere a Palermo alle ore 11.04 e da Palermo alle 08.32 per giungere a Messina alle ore 11.17. Va un po’ meglio sulla direttrice Messina-Catania con un treno previsto alle ore 06.52 che arriva a Catania alle ore 08.52, mentre da Catania a Siracusa il primo bus sostitutivo al treno è previsto alle ore 11.03 con arrivo a Siracusa alle ore 13.12 (tratta chiusa dal 13/06 al 31/07/2021).
La musica non cambia sulla Palermo-Agrigento il primo treno parte alle ore 8.43 e arriva ad Agrigento alle ore 10.47 mentre da Agrigento parte alle ore 8.15 con arrivo a Palermo alle ore 10.17. Molto peggio sulla Palermo-Trapani con il primo treno alle ore 8.09 con arrivo a Trapani alle ore 12.30 mentre da Trapani parte alle ore.5.55 con arrivo previsto a Palermo alle ore 10.17.
Come si evince chiaramente dagli orari chi deve andare a lavorare nei giorni festivi/domenicali a differenza dei giorni feriali, pur avendo acquistato un abbonamento ferroviario mensile, non può utilizzare il mezzo treno perché non sono state previste, assicurate, confermate e garantite le fasce orarie lavorative dei pendolari nonostante vi siano molti treni circolanti nell’arco dell’intera giornata.
Per quanto riguarda i Barocco Line, il turista che si trova a Catania non ha alcuna possibilità di raggiungere Siracusa in treno considerato che dal 13 giugno sino al 31 di luglio si viaggerà con il primo bus sostitutivo al treno delle 11.03 con arrivo a Siracusa dopo le ore 13.21 quindi un servizio senza alcun senso per i turisti che si trovano a Catania ma anche per i lavoratori che da Catania vorrebbero raggiungere Siracusa e tra l’altro titolari di abbonamenti.
Questa la situazione dei treni programmati nei festivi sulle seguenti relazioni:
Palermo-Messina n. 9 treni giorno – per un totale di 2088 km-treno
Palermo-S. Agata Militello n.4 treni giorno – per un totale di 504 km-treno
Messina-S. Agata Militello n. 6 treni giorno – per un totale di 636 km-treno
Palermo-Agrigento n. 12 treni giorno – per un totale di 1656 km-treno
Palermo-Trapani n. 6 treni giorno – per un totale di 1176 km-treno
Messina-Catania n. 19 treni giorno - per un totale di 1805 km-treno
Catania-Siracusa n. 9 treni giorno - per un totale di 783 km-treno (sino al 31 luglio con bus)
Catania-Caltagirone n. 4 treni giorno - per un totale di 364 km-treno
Taormina-Catania n.6 treni giorno i cd. Line (non li prendiamo in considerazione)
Siracusa-Ragusa n. 12 treni giorno i c.d. Line (non li prendiamo in considerazione)
Quindi tirando le somme, nelle tratte in questione, solo in un giorno festivo o domenica vengono percorsi oltre 9 mila km-treno.
Che cosa chiediamo? E’ presto detto.
La Regione Siciliana, committente del servizio di trasporto ferroviario regionale, comunque paga il dovuto all’impresa ferroviaria per i 65 treni circolanti nelle domeniche e nei festivi.
Per onestà intellettuale, il servizio c’è seppur ridotto al minimo ma non garantisce gli orari dei primi treni del mattino. A luglio dell’anno scorso avevamo chiesto al Dipartimento Trasporti Regionale nel predisporre la bozza oraria 2020-2021 di riprogrammare gli orari garantendo la continuità del servizio nelle fasce orarie pendolari (06.00/09.00) anche la domenica e nei giorni festivi tenuto conto che anche in questi giorni vi sono lavoratori che devono spostarsi per assicurare dei servizi ai cittadini avendo pagato un abbonamento (mensile-settimanale) per un servizio che, in effetti, c’è, ma non garantisce gli spostamenti lavorativi.
Chiediamo al Dipartimento Trasporti di voler inserire nella programmazione dell’orario 2021-2022 gli orari di partenza dei primi treni del mattino dei giorni feriali nella fascia pendolare 06.00/09.00 a garanzia della continuità del servizio pendolare.
Ci consta fare presente che oltre la chiusura della relazione ferroviaria Catania-Siracusa, verrà chiusa la Catania-Caltagirone sempre dal 13 giugno al 31 luglio ma la chiusura più lunga è quella della Catania-Palermo dal 13 giugno all’11 settembre 2021 che verra effettuata con bus sostitutivi sino alla stazione di Dittaino con una percorrenza tra le due Città da 3 ore e 35 a quasi 4 ore di cui un’ora e 10 minuti circa in bus sostitutivo al treno.
In conclusione chiediamo all’assessore regionale ai Trasporti on. Marco Falcone di voler intercedere presso il Dipartimento Trasporti affinché venga rivista la programmazione oraria festiva-domenicale per garantire un servizio efficiente ed efficace non solo ai turisti dei festivi e delle domeniche ma principalmente all’utenza-pendolare che anche nei festivi e nelle domeniche deve andare a lavorare.
Certi di fare cosa gradita, nell’attesa di un Vs. cenno porgiamo cordiali saluti

All’Assessore Regionale Avv. Marco Falcone - Assessorato Infrastrutture, Mobilità e Trasporti

Al Dirigente Generale Dott. Fulvio Bellomo - Dipartimento Infrastrutture Mobilità e Trasporti

Al Dirigente del Servizio 2 Dott. Giuseppe Di Miceli - Piano Regionale dei Trasporti-Trasporto Ferroviario Regionale

Fiumefreddo di Sicilia 24 maggio 2021

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

mercoledì 27 gennaio 2016

Buone notizie per i pendolari sarà modificato l'orario ferroviario

Nel 2005 fu fatta la prima prova in Sicilia dei treni regionali veloci chiamati “City Express”, che collegavano Taormina a Catania e Catania con Siracusa. “City Express voluti allora dall’assessore pro tempore Fabio Granata, esperienza fallimentare per tanti motivi, non furono create le coincidenze alla stazione centrale di Catania tra i Taormina e i Siracusa, nonostante il collegamento era senza alcuna fermata tra Catania e Siracusa, i tempi di percorrenza erano sempre 60 minuti a differenza di un regionale che effettuava 4 fermate (Lentini, Augusta, Priolo-Melili e Siracusa)ed impiegava 67 minuti. Sono trascorsi circa dieci anni dall’esperienza fallimentare dei “City Express” che la politica e l’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti fa propria la proposta di Trenitalia dei treni regionali veloci sulle dorsali ferroviarie: sulla Tirrenica Palermo-Messina in via sperimentale dal 20 gennaio 2014 con due coppie di treni che diventano cinque per tutto il 2015, mentre sulla Jonica, con i nuovi orari di dicembre 2015.
Il tutto potrebbe essere interessante se ci fosse veramente un notevole risparmio di tempo, anche per dare un significato all’aggettivo “Veloce” e un senso logico sull’impiego di questi treni tra Messina, Catania e Siracusa.
Premesso che i treni diretti 3865, 3866, 3868, 3869, 3870, 3872, tra Catania e Messina impiegavano ed impiegano tutt’ora effettuando otto fermate (Alì Terme, S. Teresa di Riva, Taormina-Giardini, Alcantara, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre-Riposto, Acireale e Catania) tra gli 82 e i 90 minuti, considerato che tra Giampilieri e Fiumefreddo corre ancora un unico binario.
Considerato ciò, una domanda ci sorge spontanea: - come mai i nuovi treni classificati “Regionale Veloce” sulla stessa tratta ferroviaria pur effettuando solamente cinque fermate (Alì Terme, Taormina-Giardini, Giarre-Riposto, Acireale e Catania) impiegano sempre gli stessi tempi? E allora qualcuno ci spieghi dove cosa sta a significare l’aggettivo “veloce” in questi treni se per veloce intendiamo non effettuare tre fermate importanti quali: S.Teresa di Riva, Fiumefreddo di Sicilia e Alcantara, quantomeno dovuta visto che, quasi tutti i treni, in questa stazione effettuano le coincidenze.
Nell’incontro del 20 gennaio scorso, con i Dirigenti del Dipartimento Trasporti della Regione, abbiamo fatto presente questa situazione ed abbiamo chiesto che venissero considerati treni regionali veloci i vecchi treni diretti tra le tre Città. Per quanto riguarda le modifiche richieste da molti pendolari, facciamo presente quanto segue:
Verranno ripristinati i seguenti treni a partire da domenica 14 febbraio 2016, questo è quanto ci assicurano dal Dipartimento Trasporti della regione Siciliana:
Messina-Catania-Siracusa
Treno 3865 delle ore 5.10 fermerà a Priolo-Melilli
Treno 12861 delle 6.55 circolerà le domeniche ed i festivi
Treno 12867 verrà anticipato alle ore 8.00 e circolerà nei giorni lavorativi
Treno 12875 delle ore 14.15 verrà effettuato anche il sabato
Treno 12877 delle ore 14.35 circolerà le domeniche ed i festivi
Treno 12879 delle ore 16.25 fermerà a Tremestieri e Galati e nei giorni lavorativi
Treno 3859 delle ore 17.15 fermerà a S.Teresa di Riva
Siracusa-Catania-Messina
Treno 12868 delle ore 5.33 fermerà a Tremestieri e Galati
Treno 12782 delle ore 11.10 verrà effettuato anche il sabato
Treno 12876 delle ore 13.05 verrà effettuato anche il sabato
Treno 12880 delle ore 14.22 circolerà le domeniche ed i festivi
Treno 12830 delle ore 15.45 verrà effettuato anche il sabato
Abbiamo chiesto se è possibile anticipare almeno i treni 12861, 12877, e il 12880 in considerazione del fatto che al momento domeniche e festivi non hanno treni in orari nelle prime ore del mattino e nel primo pomeriggio sia da Catania che da Messina.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer 

martedì 22 dicembre 2015

Domeniche e festivi niente treni per i pendolari ma solo treni veloci

Il nuovo orario, entrato in vigore domenica 13 dicembre, ha rivoluzionato non solo le abitudini già consolidate di mobilità di lavoratori e studenti nei giorni feriali lavorativi ma ha completamente stravolto la mobilità ferroviaria anche nelle giornate di domenica e festivi.
Era già complicato con il vecchio orario spostarsi nei festivi, da Siracusa a Catania e da Catania a Messina e viceversa, che qualcuno dell’assessorato regionale ai trasporti ha pensato bene di rendere il tutto più complicato al cambio orario di dicembre.
Nei vecchi orari venivano garantite, anche nei festivi, le fasce orarie 6.00/9.00 e 13.00/15.00 garanzia per molti utenti-pendolari che lavorano anche la domenica e nei festivi presso strutture alberghiere, ospedaliere o chi si muove per svago o altro. 
Questi i treni cancellati nei nuovi orari:  
Regionale 7801 ore 6.55 da Messina a Catania 19 le fermate in 119 minuti;
Regionale 7803 ore 9.05 da Fiumefreddo a Catania 6 fermate in 40 minuti;
Regionale 7807 ore 14.05 da Messina a Catania 21 fermate in 117 minuti;
Regionale 3870 ore 8.40 da Siracusa a Messina 11 fermate in 175 minuti;
Regionale 7804 ore 9.30 da Catania a Messina 10 fermate in 88 minuti;
Regionale 7806 ore 14.00 da Catania a Messina 21 fermate in 116 minuti.
Cancellazione che ha provocato enormi disagi all’utenza pendolare. E’ evidente che non hanno tenuto in debita in considerazione, non confermando i vecchi orari festivi, che c’è utenza che lavora anche in questi giorni.  
Nonostante ci siano in circolazione lo stesso numero di treni, prima del cambio orario, che non hanno mantenuto la stessa traccia oraria creando enormi disagi. Al danno della cancellazione di questi orari, in fasce lavorative, si aggiunge la beffa del mantenimento dei 5 treni regionali veloci anche nei giorni festivi, che non garantiscono alcun collegamento capillare tra le tre Città per le poche fermate effettuate.
Vorremmo capire ed avere una spiegazione logica, dall’assessore regionale ai trasporti Pistorio, sul mantenimento dei 5 treni regionali veloci 3841, 3851, 3859, 3860 e 3862  anche la domenica e nei festivi che effettuano da Siracusa 4 fermate sino a Catania (Priolo-Melilli, Augusta, Lentini e Catania) e 5 fermate sino a Messina (Acireale, Giarre-Riposto, Taormina-Giardini, Alì Terme e Messina) e lo stesso avviene da Messina a Siracusa.
Treni veloci che non assicurano a chi lavora, nelle giornate domenicali e/o festive, visti gli orari e le poche fermate, la possibilità di uno spostamento sostenibile per raggiungere i lioghi di lavoro. E poi, a cosa servono i 5 treni regionali veloci nelle giornate festive, se già nelle giornate lavorative hanno una scarsa frequentazione? Teniamo a precisare che la domenica circolano 6 coppie di treni regionali per un totale di 1472 km/treno, di cui 815 km/treno effettuati da regionali veloci che, di certo, viste le esigue fermate e gli orari non soddisfano e, di certo, non incrementano la frequentazione ma al contrario penalizzano quell’utenza che aveva garantito un trasporto efficiente ed efficace su tutta la dorsale jonica prima del nuovo orario. Con quale logica si fa partire da Catania per Messina, tutti i giorni comprese le domeniche e i festivi, il regionale veloce 3860 delle ore 17.21 quando a distanza di 24 minuti parte il regionale 12732 e così avviene anche per il regionale veloce 3862 delle ore 19.27 quando a distanza di soli 13 minuti parte il regionale 12884? Qualcuno dell’assessorato regionale ai trasporti spieghi all’utenza pendolare perché è stato stravolto il vecchio orario che era alquanto funzionale? Perche, nonostante il mantenimento dello stesso numero di corse tra Messina, Catania e Siracusa non sono state confermate le vecchie tracce orarie? Perché sprecare km/treni con la circolazione dei 5 treni regionali veloci nei festivi, visto che non danno quel servizio capillare e, quindi, senza alcuna utilità e senza alcun beneficio per l’utenza pendolare e viaggiatori occasionali? Con la presente chiediamo di voler ripristinare il servizio almeno nelle fasce orarie 6.00-9.00 e 12.00-14.00, come previsto nel vecchio orario di sicuro più funzionale.  

Giosuè Malaponti – Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer