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venerdì 24 giugno 2016

Trasporti in Sicilia. Tratte chiuse da anni, stazioni senza servizi, orari inconciliabili con le esigenze di chi lavora o studia

 E' importante che la Regione Siciliana sottoscriva un Accordo di Programma Quadro (APQ) con il gestore dell’infrastruttura RFI Spa. 
L’importanza di questo APQ (accordo di programma quadro), tra Regione Siciliana e RFI, è necessario e propedeutico rispetto al trasporto ferroviario perché impegnerebbe RFI, gestore della rete ferroviaria, a mettere nero su bianco i programmi di investimento e di adeguamento all’offerta della rete ferroviaria regionale attraverso:
1.   il potenziamento infrastrutturale e tecnologico;
2.   la risoluzione delle criticità, quali la rimozione dei passaggi a livello;
3.  la qualità delle performance;
4.  il mantenimento delle ferrovie minori, con l'obiettivo di aumento dell'utenza ricorrendo anche a politiche d’incentivazione ad uso turistico;
5.  l'integrazione dell'utilizzo del mezzo ferroviario con le politiche per lo sviluppo della ciclabilità;
6.  gli investimenti sulla rete in itinere, previsti e da prevedere. 
Questo doveva e deve essere l’obiettivo principale della Regione se vuole pianificare in modo serio e tangibile il miglioramento della rete ferroviaria esistente e di conseguenza il livello di qualità e quantità del servizio di trasporto ferroviario prima della definitiva sottoscrizione con Trenitalia del “decennale” Contratto di Servizio del trasporto ferroviario, in considerazione che la sottoscrizione di questo APQ essendo un accordo di impegno istituzionale tra le parti è a costo zero.
Invitiamo ancora una volta l’assessore regionale ai trasporti On.Giovanni Pistorio e il dirigente generale del dipartimento infrastrutture e trasporti Fulvio Bellomo a voler conseguire, nel più breve tempo possibile, questo APQ (accordo di programma quadro) con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) prima della definitiva firma del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario 2017-2026 garantendo così, con questo accordo, gli ammodernamenti e gli investimenti su tutta la rete regionale per rendere il trasporto ferroviario isolano sempre più efficiente ed efficace.
Giosuè Malaponti
 - Presidente Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer


lunedì 20 giugno 2016

Tratta Ferroviaria Siracusa-Catania chiude per lavori e i bus non bastano


Quali le soluzioni da adottare, secondo il nostro punto di vista, per cercare di ottimizzare e ridurre al minimo i disagi?  Il Dipartimento Trasporti doveva chiedere all’impresa ferroviaria di istituire:
·      Bus sostitutivi diretti tra Catania e Siracusa;
·      Bus sostitutivi tra Catania e Augusta facendo le fermate di Bicocca e Lentini;
·      Cambi Bus + Treno così articolati: Bus sostitutivi tra Catania e Augusta e Treni Regionali da Augusta a Siracusa.
Un'alternativa che potrebbe velocizzare di molto la percorrenza è quella dei cambi bus+treno, attestando tutti i treni regionali alla stazione di Bicocca, evitando così di far transitare i bus per la Città, e da Bicocca in bus effettuando le fermate di Lentini e di Augusta. Da Augusta si proseguirà in treno sino a Siracusa effettuando l'unica fermata di Priolo-Melilli.  Questa alternativa farà risparmiare oltre 35/45 minuti portando la percorrenza di tutto il tragitto ad 1 ora e 20/30 minuti che diventerebbero accettabili in confronto alle oltre 2 ore di percorrenza. 
Queste soluzioni se fossero state prese in considerazione avrebbero ottimizzato i disagi rendendo così la vita più facile non solo ai pendolari del treno ma anche all’utenza turistica che in questi mesi affolleranno i nostri territori.