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venerdì 3 febbraio 2023

Alì Terme e Scaletta Zanclea dal 06 al 25/02/2023 fermeranno tutti i treni del trasporto ferroviario regionale.

Continuano i disagi sulla Statale 114 tra gli abitati di Alì Terme e Scaletta Zanclea, per i continui smottamenti del costone di Capo Alì.
Vista l’ordinanza n. 9/23 dell’Anas che sancisce la necessità di intervenire alla messa in sicurezza della parete rocciosa e che è opportuno la chiusura della Statale 114 per consentire di realizzare i lavori di ripristino.
Restano incerti i tempi per la riapertura della statale che porteranno ancora una volta gravi ripercussioni sui due centri abitati, non avendo strade alternative per raggiungere Messina o le città del litorale messinese, con tutti i disagi che ne conseguono.
Un’alternativa che può alleviare i disagi è quella di dare le fermate ai treni che non effettuano le fermate di Scaletta Zanclea ed Alì Terme. Alcuni treni regionali della linea Messina-Catania-Siracusa che non effettuavano le due fermate e per l’esattezza 12 treni effettueranno le fermate alle stazioni di Scaletta Zanclea ed Alì Terme da lunedì 6 febbraio a sabato 25 febbraio 2023.

giovedì 4 giugno 2020

La regione Siciliana oltre ad ANAS dovrebbe chiedere i danni a RFI Spa


Premesso che in Sicilia non sono crollati solo i ponti e i viadotti di strade ed autostrade ma anche i ponti ferroviari non sono stati da meno. L’otto maggio 2011 crollavano due arcate del viadotto ferroviario in territorio di Niscemi, contrada Angeli, della linea ferroviaria Caltagirone-Gela. Il 23 febbraio 2013 veniva chiusa l’Alcamo-Trapani Via Milo per smottamenti lungo tutto il sedime ferroviario e a distanza di 10 anni circa sono stati abbandonati al loro destino.
Prendiamo atto del buon lavoro che sta facendo il governo regionale in materia di infrastrutture viarie e ferroviarie ma non condividiamo la presa di posizione del governo regionale sul fare causa per danni solamente all’ANAS Spa, riteniamo che il governo regionale dovrebbe valutare se fare causa anche a RETE FERROVIARIA ITALIANA Spa per tutte quelle opere previste nei vari CdP dal 1997 ad oggi.
Ritorna in auge l’argomento del “Ponte sullo Stretto” non siamo contrari alla realizzazione ma così come abbiamo sempre detto che parallelamente alla posa della prima pietra è necessario ed opportuno porre le altrettante prime pietre per completare almeno la dorsale tirrenica Castelbuono-Patti e Trapani-Palermo e la dorsale Jonica Catania-Siracusa.
Opere previste nella Legge Obiettivo1 (443/2001), opere inserite nel P.I.S. (Piano Infrastrutture Strategiche) e in parte finanziate nei vari Contratti di Programma dal 2001 e mai realizzate. Desideriamo fare presente che nell’ottobre del 2001 la Regione Siciliana, sotto il governo Berlusconi, chiuse un APQ (Accordo di Programma Quadro) con il Ministero delle Infrastrutture e vorremmo capire quante e quali opere previste nelle due tabelle ‘A e ‘B sono state realizzate in questi ultimi ventanni.
On.le Presidente ben venga il Ponte ma ben vengano assieme al “Ponte sullo Stretto” il completamento e/o la realizzazione di tutte quelle opere che i governi nazionali e regionali che lo hanno preceduto non hanno mai preso in considerazione per cambiare il volto ad una Regione che ha necessità di infrastrutture e mobilità moderna, efficiente ed efficace.
Quindi, secondo noi, non può passare il detto che chi chiede prima le altre opere non vuole la realizzazione del “Ponte” anche perché le altre opere erano in programma prima ancora del Ponte sullo Stretto e secondo noi propedeutiche alla realizzazione del Ponte.
Queste alcune delle opere inserite nel Programma delle Infrastrutture Strategiche che stiamo ancora aspettando che vengano realizzate:
Castelbuono-Patti RFI Spa Sicilia (Studio di fattibilità) 3.950,000
Raddoppio Catania-Siracusa RFI Spa Sicilia (Studio di fattibilità) 2.050,000
Velocizzazione Siracusa-Ragusa-Gela RFI Spa Sicilia (Progetto Preliminare) 183,000
Velocizzazione Palermo-Trapani RFI Spa Sicilia (Progetto Preliminare) 432,000
Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani

venerdì 7 ottobre 2016

Salerno-Reggio Calabria, l'ultimo atto

Salerno-Reggio Calabria ultimo atto. L'Anas annuncia il completamento dell'opera entro dicembre, ma all'appello mancano circa 60 km, per i quali si farà solo manutenzione. Ha ricordato il premier - confermiamo che i lavori termineranno il 22 dicembre e così tutti devono smettere di ridere dell'Italia: il 22 dicembre vogliamo ridere noi.