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domenica 21 maggio 2023

Il governatore Schifani non ha mantenuto la promessa sull’azzeramento dell’aumento del 10 % dei titoli di viaggio ferroviari per l’anno 2023.

Il governatore Schifani non ha mantenuto la promessa sull’azzeramento dell’aumento del 10 % dei titoli di viaggio ferroviari per l’anno 2023.
Nonostante siano stati previsti nella legge di stabilità 3,6 milioni di euro. Infatti in una dichiarazione alla stampa del 30 gennaio Schifani spiega: “le risorse per evitare l’aumento le abbiamo stanziate in manovra, dunque i ticket torneranno presto al prezzo ribassato”.
Siamo a metà maggio ma non abbiamo visto ancora nessun ribasso e/o sterilizzazione dell’aumento. Alle dichiarazioni del governatore Schifani seguono le dichiarazioni in Commissione Trasporti all’Ars dell’assessore regionale ai trasporti on. Aricò. L’assessore in audizione spiega che sono stati previsti in finanziaria 3,6 milioni per azzerare l’aumento, da noi denunciato, non previsto a gennaio 2023, ma ad oggi non ha messo in pratica la sterilizzazione di questo aumento.
Ci corre l’obbligo per fare chiarezza sulle cifre dichiarate dall’assessore nel corso della seduta della Commissione che a parer nostro ma anche per i contenuti contrattuali non hanno alcuna logica. Non è vero che servono 8,7 milioni per il prossimo triennio.
Il contratto di servizio, così come abbiamo più volte scritto prevedeva e prevede gli aumenti del 10% in tre annualità e precisamente 2020, 2022 e 2024. Premesso ciò, vorremmo capire a cosa servono le cifre date dall’assessore (8,7 mln) e comprendere le dichiarazioni dell’ing. Pullara direttore di Trenitalia che dichiara “…è necessario trovare le coperture a tali spese, per tutti gli anni successivi al 2022”. Continuiamo a non capire di quali coperture parlano l’assessore Aricò e il direttore Pullara, tenuto conto che da “CONTRATTO DI SERVIZIO PER IL TRASPORTO FERROVIARIO” che scade il 31.12.2026, l’ultimo aumento contrattuale previsto del 10%, sino alla naturale scadenza del 2026, è a gennaio 2024. Una domanda ci sorge spontanea: a cosa dovranno servire gli 8,7 milioni nel prossimo triennio?
Noi, non abbiamo chiesto di azzerare gli aumenti dell’ultimo triennio ma di ristorare l’aumento non previsto di gennaio 2023 non previsto contrattualmente. È pur vero che servivano 4,6 per ristorare tutto il 2023 ma visto che ne sono stati finanziati 3,6 milioni, ci chiediamo e chiediamo perché non è stato, ancora oggi, sterilizzato l’aumento del 10% a partire dal mese di marzo e/o di aprile 2023 tenuto conto dell’impegno che aveva preso il governatore Schifani con i pendolari Siciliani?
Attendiamo risposta dall’assessore Aricò per comprendere che fine hanno fatto i 3,6 milioni di euro stanziati con l’articolo 6, comma 5, della legge regionale n. 2/2023 che prevede, citiamo testualmente: “Al fine di sterilizzare l’aumento tariffario per il 2023 previsto dal contratto decennale tra la Regione Siciliana e Trenitalia Spa, è autorizzata, per l’esercizio finanziario 2023, la spesa di 3.600 migliaia di euro a valere sulle disponibilità della Missione 10, Programma 2, capitolo 273710 (Missione10, Programma 2)” di cui non abbiamo visto a tutt’oggi alcun beneficio. Infine l’assessore Aricò dichiara che il contratto di servizio “costa alla Regione circa 166 milioni all’anno per espletare 10,9 milioni di km-treno. Non ci risultano questi ulteriori dati tenuto conto dell’art. 6 (Corrispettivi e modalità di pagamento) del contratto in atto che enuncia i seguenti corrispettivi:
pari ad euro 111.535.920,00 IVA esclusa, per il primo anno e per gli anni successivi, agli importi riportati nel PEF (Allegato 6), che di seguito si riportano puntualmente, unitamente alla produzione annua prevista: • 2018: Euro 111.535.920,00 IVA esclusa (10,3 mln treni*km); • 2019: Euro 111.535.920,00 IVA esclusa (10,8 mln treni*km); • 2020: Euro 113.208.959,00 IVA esclusa (10,8 mln treni*km); • 2021: Euro 119.284.506,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2022: Euro 121.073.774,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2023: Euro 122.889.880,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2024: Euro 124.733.229,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2025: Euro 126.604.227,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km); • 2026: Euro 128.503.291,00 IVA esclusa (10,9 mln treni*km).
Importi che a partire dall’anno 2020 sono stati incrementati dell’1,5 per cento, nonostante i km-treno previsti annualmente.

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani

giovedì 5 gennaio 2023

Quale “cura del ferro” considerata la dilagante “anemia di mobilità” del trasporto pubblico ferroviario in Sicilia?

La Regione con Delibera di Giunta Regionale n. 563 del 18 dicembre 2021 deliberava di autorizzare la sospensione dell'incremento tariffario a far data dall'1 gennaio 2022, compensando i minori ricavi con l'adeguata rimodulazione del Piano Economico Finanziario che sarà definito con l’impresa ferroviaria Trenitalia S.p.A..
Chiediamo al neo assessore regionale ai trasporti, on. Alessandro Aricò, di intervenire sulla questione per fare chiarezza e, se il caso chiederne l’annullamento prevedendo gli eventuali rimborsi per chi ha già acquistato i titoli di viaggio.
Infine desideriamo conoscere quale “cura del ferro” l’assessore regionale ai trasporti, on. Alessandro Aricò” voglia intraprendere considerata la dilagante “anemia di mobilità” del trasporto pubblico ferroviario.

martedì 21 dicembre 2021

Comitato Pendolari Siciliani, dopo la nostra denuncia, la Regione sospende l’aumento dei biglietti ferroviari.

Qualche giorno fa denunciavamo l’aumento (10%) dei titoli di viaggio ferroviari dal 1° gennaio 2022. Quale rappresentante del Comitato Pendolari Siciliani, prendo atto, condivido e apprezzo la scelta e l’attenzione del Governatore Musumeci nello stoppare gli aumenti tariffari tra l’altro previsti dalla stessa Regione nel Contratto di Servizio (Art.14 comma 4 “La Regione inoltre stabilisce che le tariffe regionali sono incrementate, dal 1° gennaio degli anni 2020, 2022 e 2024). Condivido in parte la scelta dell’assessore Falcone di continuare ad utilizzare le somme delle penalità elevate a Trenitalia nell’anno 2018 e 2019 per la sola scontistica sulle tratte disagiate della Modica-Caltanissetta del 30%, della Piraineto-Trapani del 30% e della Caltagirone-Catania del 55%, già in vigore da fine febbraio 2020. Avevo chiesto nell’Osservatorio regionale dei Trasporti” tenutosi a Caltanissetta il 19/02/2020  di prevedere e di attuare  quanto era previsto dal comma 7 dell’art.20 del Contratto di Servizio e cioè quello di ripartire il ristoro delle penalità (euro 1,7 mln anno 2018 e 1,7 mln circa per il 2019) su tutti i pendolari abbonati di tutte quelle relazioni ferroviarie che avevano subito disagi, disservizi, soppressioni/cancellazioni e ritardi tenendo conto anche dell’applicazione dell’art. 17 del  Reg.1371/07(CE) per  la  determinazione dell’indennità  di rimborso per gli abbonamenti. Avevo fatto presente, inoltre, che nel caso in cui l’importo delle penalità non era sufficiente a ristorare tutti gli abbonati, sarebbe stato opportuno stabilire un eventuale bonus di acquisto pari al 20/30% dell’abbonamento su una o più mensilità. Questa proposta era stata accettata da tutti i presenti al “tavolo di confronto” ma non è stata messa in pratica prediligendo la sola scontistica su tratte ferroviarie a scarsa capacità e frequentazione (vedi Catania-Caltagirone). La Regione Siciliana, quale committente del trasporto ferroviario aveva l’opportunità, per la prima volta, di dare un segnale di vicinanza e ristoro alle decine di migliaia di pendolari abbonati e, invece, ha preferito ben altro non fidelizzare quell’utenza che da anni ha scelto il mezzo treno per i propri spostamenti e che per la prima volta si vedeva rimborsare in toto o in parte un abbonamento a consolazione dei disagi/disservizi patiti.

Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani

 

 

  

mercoledì 11 novembre 2020

Ecco i moduli per richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19.

Ecco i moduli per richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19.  

Clicca sui link per scaricare i moduli di rimborso:

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva e inviare il tutto al seguente indirizzo e-mail: rimborsi.sicilia@trenitalia.it 

Il rimborso potrà avvenire in una delle seguenti modalità:

Presso le Biglietterie di Trenitalia, tramite e-mail o tramite posta ordinaria.

Nelle Biglietterie il Pendolare deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento da consegnare presso la biglietteria attraverso identificazione e apposizione della firma sulla dichiarazione in presenza del dipendente addetto a ricevere la richiesta di rimborso. 

Tramite e-mail il Pendolare deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la scansione o la foto dell’abbonamento e del documento d’identità all’indirizzo: rimborsi.sicilia@trenitalia.it 

Tramite posta ordinaria il Pendolare deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento e del documento d’identità e spedire a: Trenitalia - Direzione Regionale Sicilia, via Oreto Nuova-Fondo Alfano s.n.c., 90124 Palermo.

Hanno diritto al rimborso i possessori di:

abbonamenti mensili validi per il mese di marzo (solo dal 6 al 31);

abbonamenti mensili validi per i mesi di aprile e maggio 2020;

abbonamenti annuali validi nel periodo dal 6 marzo al 10 giugno 2020.

La richiesta di rimborso può essere presentata entro il 31 dicembre 2020. 

Per quanto riguarda gli abbonamenti settimanali abbiamo chiesto all’assessore regionale ai trasporti On. Marco Falcone di integrare la possibilità di rimborso degli abbonamenti settimanali nel Decreto Assessoriale n.2906/Servizio 2 emanato l’1 ottobre 2020.  

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer


giovedì 5 novembre 2020

COMITATO PENDOLARI SICILIANI: Come richiedere il rimborso degli abbonamenti regionali per l'emergenza Covid-19

Sicilia: rimborso per mancato o parziale utilizzo dell’abbonamento regionale per Covid-19.  Come definito dalla Regione Siciliana, è possibile procedere alla richiesta di rimborso per gli abbonamenti regionali Trenitalia acquistati presso le biglietterie e i punti vendita Trenitalia. La richiesta di rimborso può essere presentata entro il 31 dicembre 2020.

Hanno diritto al rimborso i possessori di:

abbonamenti mensili validi per il mese di marzo (solo dal 6 al 31);

abbonamenti mensili validi per i mesi di aprile e maggio 2020;

abbonamenti annuali validi nel periodo dal 6 marzo al 10 giugno 2020.

Sono esclusi gli abbonamenti settimanali. L’utente dovrà indicare nella dichiarazione sostitutiva la motivazione del mancato utilizzo.

Il rimborso potrà avvenire in una delle seguenti modalità:

-      voucher di importo pari all’ammontare del valore dei giorni non fruiti. Il voucher potrà essere utilizzato per l’acquisto di titoli di viaggio a tariffa regionale Sicilia entro 12 mesi dalla data di emissione e non oltre il 31 dicembre 2021. Il voucher può essere richiesto solo dal titolare dell’abbonamento e, in caso di minori, dal genitore/tutore del minore. Le credenziali voucher del valore inferiore o pari a 300 € sono spendibili in un’unica soluzione; le credenziali voucher del valore superiore a 300 € sono spendibili in due soluzioni.

-  proroga di validità per un periodo corrispondente a quello durante il quale non è stato possibile utilizzare l’abbonamento, entro il 31 dicembre 2021.

Solo nel caso in cui il viaggiatore dichiari di non avere più la necessità di usufruire del servizio di trasporto e rientri in una delle seguenti categorie:

1.  studenti al termine del ciclo scolastico (scuole secondarie di II grado) o universitario e studenti che hanno cambiato sede di studio, che presentino apposita attestazione da parte dell’istituto scolastico/universitario (diploma/laurea o nullaosta/iscrizione altro corso di studi),
2.  lavoratori che hanno cessato la propria attività/rapporto di lavoro o che siano stati soggetti di provvedimento di trasferimento di sede lavorativa, che presentino apposita attestazione (comunicazione cessazione attività alla Agenzia delle Entrate, comunicazione datoriale di cessato rapporto di lavoro o provvedimento di trasferimento/pensionamento), il rimborso potrà avvenire con ritiro del denaro presso una biglietteria Trenitalia/assegno/bonifico.

Il rimborso sarà calcolato in misura proporzionale tra i giorni di mancato utilizzo e il periodo di validità dell’abbonamento, in base a quanto indicato nella dichiarazione sostitutiva. Ad esempio: se l’abbonamento mensile aveva una validità di 31 giorni e si dichiara di non averlo utilizzato per 10 giorni, il rimborso sarà pari a 10/31 del valore dell’abbonamento.

Per richiedere il rimborso presso le Biglietterie di Trenitalia:

il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta con allegata la fotocopia dell'abbonamento da consegnare presso la biglietteria attraverso identificazione e apposizione della firma sulla dichiarazione in presenza del dipendente addetto a ricevere la richiesta di rimborso. 

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva

Per richiedere il rimborso tramite e-mail:

rimborsi.sicilia@trenitalia.it 

il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la scansione o la foto dell’abbonamento e del documento d’identità 

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva

Per richiedere il rimborso tramite posta ordinaria spedire a: 

Trenitalia - Direzione Regionale Sicilia, via Oreto Nuova-Fondo Alfano s.n.c., 90124 Palermo.

il cliente deve compilare - per ciascun abbonamento - la dichiarazione sostitutiva ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, il modulo di richiesta allegando la fotocopia dell'abbonamento e del documento d’identità

Modulo per la richiesta di rimborso  - Dichiarazione sostitutiva


lunedì 26 ottobre 2020

IN SICILIA SI ASPETTANO ANCORA I RIMBORSI DEGLI ABBONAMENTI FERROVIARI PER L’EMERGENZA COVID-19

Palermo. Ciascuna regione, in qualità di committente, ha stabilito termini diversi ai quali Trenitalia deve uniformarsi: cambiano ad esempio il periodo di riferimento in cui non si ha potuto o voluto viaggiare e il modo con cui il rimborso viene erogato, con una proroga della validità, con un voucher o in denaro. La procedura da seguire, facile e veloce, è invece uguale ovunque in Italia: il viaggiatore deve compilare la dichiarazione sostitutiva e il modulo di richiesta e consegnare la documentazione a Trenitalia per e-mail, in biglietteria o per posta ordinaria, allegando la copia o la foto dell’abbonamento.

Queste sono le regioni in cui Trenitalia ha già predisposto il rimborso per gli abbonamenti (vedi link: https://www.trenitalia.com/it/informazioni/rimborso-per-regione.html#3.html): Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

Anche la Regione Siciliana ha provveduto ad emanare le linee guida per i rimborsi degli abbonamenti con il Decreto Assessoriale n. 2906/Servizio 2 del 01 ottobre 2020, linee guida che erano state discusse e concordate con le associazioni dei consumatori e i Comitati dei Pendolari presenti all’incontro al tavolo tecnico dell’assessorato regionale ai trasporti del 23 settembre scorso.

A quasi un mese dall’incontro e dal decreto assessoriale desideriamo capire quali sono i motivi ostativi da parte di Trenitalia, gestore del trasporto ferroviario siciliano, nel predisporre il modulo di richiesta per il rimborso degli abbonamenti per mancato utilizzo per emergenza Covid-19 in ottemperanza del D.A.n.2906/Servizio 2.

Chiediamo all’assessore regionale ai Trasporti, On. Marco Falcone, di voler intervenire sulla questione dei rimborsi alla luce del suo Decreto emanato l’1 ottobre 2020 e a tutt’oggi disatteso da Trenitalia.

Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 29 settembre 2020

Tavolo di confronto ex art.18 comma 2 del Contratto di Servizio 2017-2026 - Resoconto incontro del 23 settembre 2020

In merito all’incontro tenutosi il 23 settembre 2020, presso l’assessorato regionale ai trasporti, alla presenza dei Dirigenti del Dipartimento Trasporti, ing. G. Di Miceli, ing. M. Zammuto, dell’assessore ai trasporti On. M. Falcone, dei Dirigenti di Trenitalia, dei Comitati dei Pendolari e delle Associazioni dei Consumatori, questo è quanto è stato discusso:

-      Linee guida modalità di rimborso titoli di viaggio per il trasporto ferroviario, osservazioni degli stakeholder. - Su questo punto all’Odg, il Dirigente del Servizio 2 ing. G. Di Miceli, faceva presente che hanno preso in carico le osservazioni presentate da vari Comitati dei Pendolari; interviene la collega Olga La Mantia facendo presente che sarebbe opportuno valutare la possibilità di frazionare la spesa del voucher in più soluzioni. Riprende la parola il Dirigente del Servizio 2 facendo presente che a breve con l’impresa ferroviaria Trenitalia verrà realizzato un format o scheda di domanda per richiedere il rimborso dei titoli di viaggio relativo agli abbonamenti mensili validi per il mese di marzo 2020 e agli abbonamenti annuali validi dal 6 marzo al 10 giugno 2020.

-      Sul 2° punto all’Odg. Programma orario 2020/2021. - In premessa il dirigente del Servizio 2 ing. M. Zammuto fa presente che il programma orario 2020/2021 in possesso del Dipartimento trasporti, non è il programma di esercizio ma un progetto orario così come rilasciato da Rfi Spa all’impresa ferroviaria Trenitalia. Il Dirigente continua dicendo che si inizia a discutere sul programma di esercizio 2020/2021 da quando è cambiato l’orario a dicembre sino a quando entrerà in vigore il nuovo orario. Prova ne sono i vari incontri tra dicembre 2019 e gennaio 2020 con i Comitati dei Pendolari che hanno presentato le varie proposte da inserire nel realizzando programma orario 2020/2021. Parte delle proposte suggerite dai Comitati dei Pendolari, fa presente l’ing. Zammuto sono state effettuate  prim’ancora del cambio orario di giugno. Fa presente, inoltre, facendo riferimento al sig. Malaponti che molte delle sue proposte, presentate più volte,  sono state accordate e inserite (coincidenze a diversi treni nel tratto della metroferrovia Giampilieri-Messina).  E’ stato chiesto all’impresa ferroviaria quale è la procedura per l’acquisto delle tracce presso il gestore dell’infrastruttura Rfi Spa, perché è strano che manchi la colonna delle periodicità e vi sia solamente quella dei giorni di circolazione. Per l’acquisto delle tracce orarie, da parte dell’impresa ferroviaria, esistono degli obblighi di servizio pubblico e sono definiti in termini di relazioni da servire, frequenze, orari, periodicità e garanzia della disponibilità di posti a sedere, etc.. I dirigenti del Dipartimento si riservano, in merito alla questione della periodicità, di fare un approfondimento. In conclusione e nel merito del programma orario, che ci è stato inviato, nessuno dei presenti è entrato nel merito, non essendoci la possibilità di verificarne i contenuti per la mancata colonna della periodicità dei treni oggetto del programma orario 2020/2021. Il Comitato Pendolari Siciliani ha ribadito di riprogrammare, nel nuovo programma orario, i treni festivi nelle fasce orarie pendolari 06.00-09.00.

-      Prende la parola l’assessore Falcone, saluta gli intervenuti e si scusa per il ritardo dovuto ad impegni istituzionali. Il Dirigente del Dipartimento fa un breve excursus su quanto discusso in merito alle linee guida e la programma orario mancante della periodicità dei treni. L’assessore Falcone fa presente che entro fine anno arriveranno altri sette treni “Pop”, mentre entro il 2021 arriveranno altri 17 treni bimodali. Viene chiesto all’assessore Falcone dei 5 treni andati in gara nel 2013. Il Cga ha dato un pronunciamento giudiziario-giurisdizionale. In breve per le lungaggini giudiziarie, sull’affidamento della gara, si rischia di vanificare la spesa dei 50 milioni previsti per l’acquisto dei 5 treni, che oramai anche se nuovi sono già vecchi visto che sono trascorsi sette anni dal bando di gara. In conclusione, l’Assessore fa presente che l’Osservatorio si riunisce periodicamente secondo le richieste che ognuno dei rappresentanti pone all’attenzione del Dipartimento e dell’Assessorato. Interviene il Direttore regionale di Trenitalia, il quale fa presente che tutti i 10.800 milioni di km-treno previsti dal Cds sono tutti spalmati sul territorio siciliano e quindi non si ha la possibilità di incentivare un solo km-treno in più in qualsiasi relazione ferroviaria a meno che si intervenga con nuove risorse, mezzi e personale. A queste dichiarazioni interviene il rappresentante del Comitato dei Pendolari Siciliani e fa presente che sarebbe opportuno pensare ad una totale revisione e ottimizzazione dell’attuale offerta commerciale, vedendo dove e come, poter utilizzare al meglio gli attuali 11 milioni circa di km-treno cercando di spalmarli anche su quei territori che chiedono di avere un servizio ferroviario, almeno per dare un segnale di vicinanza con un 20/30 per cento del servizio almeno nelle fasce orarie dei pendolari. Il Direttore regionale di Trenitalia a questa proposta fa presente di non ragionare solo sui km-treno ma su tutto quello che è necessario per espletare il servizio di trasporto ferroviario.

giovedì 17 settembre 2020

Comitato Pendolari Siciliani: Nostre Osservazioni sulle “Linee guida “Rimborsi titoli di viaggio”

In riferimento alla mail del Dipartimento trasporti, prot.n. 40818 del 16.09.2020, si invia, allegata alla presente, la nota avente oggetto: Nostre Osservazioni sulle “Linee guida “Rimborsi titoli di viaggio” condivise e sottoscritte dai Pendolari della Messina-Catania-Siracusa, Messina-Palermo, Ragusa,  Catania-Caltagirone-Gela, Ragusa e Trapani-Palermo.

Fiduciosi nell'accoglimento delle nostre osservazioni, cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer






mercoledì 16 settembre 2020

I nuovi orari ferroviari, così come prevede il Contratto di Servizio, devono essere pianificati con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le Associazioni dei Consumatori.

I nuovi orari ferroviari, così come prevede il Contratto di Servizio, devono essere pianificati con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le Associazioni dei Consumatori.

Nell’attesa che si definisca quale infrastruttura possa collegare velocemente la terra di Sicilia al continente Italia, ponte, tunnel o qualsivoglia altra opera fantascientifica, è necessario rivedere la programmazione del trasporto ferroviario siciliano.

Avevamo richiesto all’assessore ai trasporti, On. Falcone, di avere in anteprima la bozza dell’offerta commerciale dei nuovi orari per l’anno 2020-2021, così come prevede il CdS, e successivamente con le note-proposte di modifiche degli stakeholders, concordate con la committente Regione e l’impresa Trenitalia, inserirle prima che la programmazione dei servizi ferroviari del nuovo anno diventa definitiva. E invece no, ogni inizio anno ci convocano, a Palermo negli uffici di Trenitalia, per presentare proposte di modifiche per la programmazione oraria del nuovo anno, dopo di ché, non se ne sa più nulla sino a quando la nuova offerta commerciale non viene pubblicata sul portale di Trenitalia e quindi non più soggetta a eventuali modifiche.

Stiamo ancora aspettando la bozza e la convocazione del tavolo tecnico che ci aveva promesso, in data 18 luglio 2020, l’assessore On. Falcone per la riprogrammazione dell’orario ferroviario 2020/2021 che se non verrà convocata nell’immediato, non sarà più possibile apportare eventuali modifiche al programma orario che a tutt’oggi non è ancora stato presentato e condiviso con i Comitati Pendolari e le Associazioni dei Consumatori.

L’attuale offerta commerciale non garantisce ai titolari di abbonamenti mensili e/o annuali il servizio ferroviario nelle fasce orarie pendolari 06.00-09.00 ”nei giorni festivi e nelle domeniche”.

L’attuale servizio dei 441 treni/giorno non garantisce molte coincidenze nelle principali stazioni (Messina-Catania-Palermo-Siracusa-Ragusa-Caltanissetta-Agrigento-Trapani) o per i lunghi tempi di attesa o per i tempi alquanto risicati tra i treni in arrivo e partenza ciò per rendere operativo quel progetto di cui si era iniziato a parlare con il “Contratto Ponte 2015-2016” e cioè il progetto “Scendi e Sali”, che doveva garantire all’utenza la soluzione ottimale della continuità di viaggio, evitando i lunghi tempi di attesa tra una coincidenza e l’altra, almeno, per quanto riguardava i cosiddetti “Treni Regionali Veloci”. Abbiamo chiesto più volte, da quando la Regione Siciliana ha preso in mano il Contratto di Servizio del trasporto ferroviario, di voler rivedere la programmazione oraria per cercare di ottimizzare le attuali corse giornaliere e in special modo nei giorni festivi per garantire, almeno agli abbonati, gli spostamenti nelle fasce pendolari 06.00/09.00.

Richieste che non sono state mai prese in considerazione, nonostante i nostri ripetuti solleciti.

Non è più possibile pensare che il Dirigente generale del dipartimento trasporti, dott. Fulvio Bellomo, o l’assessore regionale ai trasporti On. Falcone, ci convochi ogni anno, qualche settimana prima, del cambio orario di dicembre per presentarci la nuova offerta commerciale quando la stessa è già bella e pronta e confezionata e non concordata con i Comitati dei Pendolari e le Associazioni dei Consumatori.

La nuova offerta commerciale così come prevede il Contratto di Servizio deve essere pianificata con i Comitati dei Pendolari, maggiori utenti, e con le Associazioni dei Consumatori, invece, vista la tardiva convocazione diventa, bontà loro, una mera presa d’atto così da poter giustificare quanto previsto dalla normativa vigente.  

Prendiamo atto del buon lavoro che il governo regionale sta facendo in materia di infrastrutture e di rinnovo del materiale rotabile ma è opportuno e necessario e non più procrastinabile, che una volta per tutte si metta mano a rivedere l’attuale programmazione oraria per rendere l’offerta commerciale più a misura di utenti-pendolari, più appetibile e rendere il trasporto ferroviario più efficiente ed efficace in tema di mobilità anche nei giorni festivi e infine per attuare quanto approvato nel Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2021/2023 “Razionalizzare e ottimizzare il Trasporto Pubblico Locale” come previsto dalla delibera della Giunta Regionale n.281 del 01/07/2020.

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer


martedì 8 settembre 2020

Richiesta convocazione “Urgente” tavolo tecnico per la programmazione dei nuovi orari ferroviari 2020-2021 in merito alla pianificazione delle corse, delle coincidenze e dei treni festivi/domenicali.-

Richiesta convocazione “Urgente” tavolo tecnico per la programmazione dei nuovi orari ferroviari 2020-2021 in merito alla pianificazione delle corse, delle coincidenze e dei treni festivi/domenicali. - Inviata tramite Pec all'assessore regionale ai trasporti On. Marco Falcone e al Dirigente generale del Dipartimento trasporti Dott. Fulvio Bellomo


mercoledì 26 agosto 2020

Che fine hanno fatto i rimborsi per il mancato utilizzo degli abbonamenti ferroviari nel periodo di emergenza Covid-19 in Sicilia?

Catania. Come sempre la Sicilia dimostra di essere l’ultima della classe anche sotto il profilo della tutela dei siciliani stessi.

Con il Decreto Rilancio (D.L. 34/2020 del 19 maggio 2020) coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77 recante: «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonche' di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», sono state definite le disposizioni nazionali per il comparto del trasporto locale, ma in Sicilia nessuno da disposizioni in merito.

E’ dal mese di marzo che chiediamo al Dipartimento trasporti (tramite mail, pec, telefonate, etc.) di avere notizie in merito alla questione dei rimborsi degli abbonamenti mensili/annuali. Da quello che ci risulta, vi è una sorta di scaricabarile tra il committente “Regione Siciliana” e l’impresa ferroviaria “Trenitalia Spa”. Mentre le altre regioni e le altre aziende di trasporto hanno già previsto e predisposto i moduli di richiesta per gli utenti, in Sicilia né la Regione né Trenitalia da disposizioni in merito alla richiesta di rimborso degli abbonamenti ferroviari mensili e annuali come previsto dal “Decreto Rilancio” (D.L. 34/2020 del 19 maggio 2020) all’art. 215 - Misure di tutela per i pendolari di trasporto ferroviario e TPL - e precisamente: …- le aziende erogatrici di servizi di trasporto ferroviario ovvero di servizi di trasporto pubblico locale procedono nei confronti degli aventi diritto al rimborso, optando per una delle seguenti modalita':

a) emissione di un voucher di importo pari all'ammontare del titolo di viaggio, ivi compreso l'abbonamento, da utilizzare entro un anno dall'emissione; 

b) prolungamento della durata dell'abbonamento per un periodo corrispondente a quello durante il quale non ne e' stato possibile l'utilizzo. 

2. Ai fini dell'erogazione del rimborso, gli aventi diritto comunicano al vettore il ricorrere delle situazioni di  cui al medesimo comma 1, allegando: 

a) la documentazione comprovante il possesso del titolo di viaggio di cui al comma 1, in corso di validita' durante il periodo di efficacia dei provvedimenti attuativi delle misure di contenimento previste dall'articolo 1 del decreto-legge 23 febbraio  2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo  2020, n. 13 o dall'articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35; 

b) dichiarazione rilasciata ai sensi dell'articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.445, relativa  al mancato utilizzo, in tutto o in parte, del titolo di viaggio in conseguenza dei provvedimenti attuativi delle misure di contenimento di cui alla lettera a). 

3. Entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione  di cui al comma 2, il vettore procede al rimborso secondo le modalita' di cui al comma 1.

Questo è quanto dispone l’art. 215 del “Decreto Rilancio” ed in merito a queste disposizioni, chiediamo all’assessore regionale ai trasporti e alla mobilità, on. Marco Falcone, ai Dirigenti del Dipartimento Trasporti e ai Dirigenti di Trenitalia Spa Sicilia di voler intervenire per fare chiarezza sulle relative competenze e la dovuta predisposizione dei moduli di richiesta per i rimborsi degli abbonamenti mensili/annuali che molti utenti-pendolari siciliani aspettano di avere per poterne fare richiesta. Confidiamo in un autorevole ed immediato intervento per la definizione della modulistica per richiedere i rimborsi degli abbonamenti mensili ed annuali relativi ai mesi di marzo e aprile dovuti al lockdown e per il mese di maggio 2020 in quanto  servizio di trasporto ferroviario era garantito al 50 per cento creando enormi disagi all’utenza pendolare che rientrava sul proprio posto di lavoro.

Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer 

martedì 19 maggio 2020

Abbonamenti: arrivano i rimborsi per gli utenti del trasporto ferroviario! Come richiederli?


Per quanto riguarda le modalità di rimborso per gli abbonamenti del trasporto ferroviario dei treni Regionali già definite con le Regioni e le Province Autonome committenti del servizio ed inserite nel D.L. Rilancio.
Il risarcimento dei costi dell’abbonamento è reso possibile dai fondi stanziati dal Governo con il D.L. Rilancio.
Nell’attesa che il D.L. Rilancio venga pubblicato sulla G.U.R.I., invitiamo gli utenti-pendolari a conservare il proprio documento di viaggio. 
Dopo questo passaggio, sarà possibile definire le procedure per accedere ai rimborsi. Per questo motivo, il Comitato Pendolari Siciliani (Pendolari Me-Ct-Sr, Pendolari Catania-Caltagirone, Pendolari Me-Pa, Pendolari Ragusa, Pendolari Tp-Pa) invita tutti gli utenti-pendolari a conservare il proprio abbonamento e, non appena saranno definite le modalità operative, sarà nostra cura fornire a tutti gli interessati le indicazioni utili per usufruire del rimborso.
Non condividiamo le due le tipologie di agevolazione previste: voucher o prolungamento del periodo di validità dell’abbonamento; riteniamo che sarebbe stato opportuno considerare una terza agevolazione per gli abbonamenti mensili e cioè quella di ristorare gli utenti in contanti, presso le biglietterie, in considerazione che ci sarà gente che per motivazioni diverse non si servirà più del treno per i propri spostamenti e quindi non sa che farsene del voucher da spendere entro un anno.
Rimaniamo in attesa di ricevere istruzioni da parte del gestore del trasporto ferroviario, Trenitalia Spa, e del Dipartimento Trasporti della Regione Siciliana.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

domenica 3 maggio 2020

Comitati Pendolari, Regione Siciliana e Trenitalia in video conferenza sulla riprogrammazione dei treni. Resoconto

Nella giornata di giovedì 30 aprile 2020 alle ore 16:30 insieme agli amici dei Comitati Pendolari Regionali, ci siamo visti in videoconferenza con i Dirigenti Regionali del Dipartimento Trasporti e di Trenitalia Direzione Regionale Sicilia, per discutere di rimborsi, orari, comportamenti da adottare in treno e stazione.
E’ stata una occasione strana e diversa per tutti di rivedersi, non le solite riunioni in cui a volte ci si scontrava, (giustamente) stavolta c’è stato molto più spirito collaborativo.
Grazie all’attenzione di Trenitalia non sono state stravolte le fasce dei treni Pendolari, che successivamente potranno essere ulteriormente integrate (salvo variazioni), la pulizia e sanificazione dei treni, maniglie, pulsanti, corrimano, e tutto il resto ci hanno assicurato che sarà costante. Per quanto riguarda i rimborsi degli abbonamenti del mese di marzo 2020 mensili e annuali, causa emergenza “covid 19”abbiamo avuto rassicurazione da parte del dipartimento , si attendono direttive uniformi a livello nazionale, quindi pertanto l’invito da parte nostra nei confronti dei Pendolari è di conservare l’abbonamento o eventualmente fare uno screenshot dall’applicazione per conservare il codice abbonato riportato in alto a destra. (Le direttive nazionali saranno emanate da  un apposito tavolo aperto nelle conferenza Stato-Regioni, di cui fa parte la Regione Sicilia, il quale darà indicazioni per tutta la nazione riguardo ai rimborsi degli abbonamenti.)
Sicuramente per tornare a viaggiare insieme serve la collaborazione di tutti, mantenere le distanze, viaggiare protetti, accettare eventualmente di sottoporsi a code e controlli, attenersi a tutte le nuove regole che ci daremo. 
Per la ripartenza ci sarà bisogno della responsabilità di tutti.
Per il programma di servizio dei treni a disposizione a partire dal 4 maggio clicca qui 
Firmato
Comitato Pendolari Siciliani: Pendolari Messina Catania Siracusa, Pendolari Messina Palermo e Pendolari Ragusa - Comitato Pendolari Sicilia - Pendolari Carini - Comitato Pendolari Palermo Agrigento

mercoledì 29 aprile 2020

La Regione risponde al Comitato Pendolari Siciliani e convoca per il 30 aprile una video conferenza

Si fa riferimento alla mail del 11 aprile u.s del sig. Gemelli del Comitato in indirizzo ed alle precedenti mail del 16 e 19 marzo u.s., nonché alla nota del 21 aprile dello stesso Comitato tutte aventi per oggetto, in qualche caso anche con toni polemici, i provvedimenti di rimodulazione dell'offerta conseguenti all'emergenza sanitaria COVID
19 nonché la richiesta di chiarimenti sulle modalità di rimborso ed indennizzo degli abbonamenti non fruiti per la cessazione dei servizi.
Se da un lato tali rimostranze risultano assolutamente comprensibili, considerati i notevoli disagi che gli utenti pendolari subiscono quotidianamente nell'attuale situazione emergenziale e la preoccupazione per i servizi che saranno ripristinati con l’annunciata ripresa, dall’altro appare necessaria una maggiore comprensione per le difficoltà che gli addetti ai lavori in questo particolarissimo momento si trovano ad affrontare per garantire, nel rispetto dei vincoli e delle difficoltà imposti dall’emergenza sanitaria, i servizi minimi necessari.
Occorre rilevare che fin dall'inizio dell’attuale emergenza la Regione, committente del servizio ferroviario, e Trenitalia, gestore dello stesso, hanno adottato un piano condiviso di razionalizzazione dei collegamenti ferroviari.
Lo stesso, avviato con primi provvedimenti operativi dal 12 marzo 2020, ha avuto una evoluzione strettamente correlata alle misure straordinarie adottate dal Governo nazionale e dalla Regione Siciliana stessa per il contenimento dell’epidemia.
Le progressive riduzioni dell'offerta operate fino all'attuale livello (circa un quarto dei treni programmati nel giorno feriale medio e concentrati, soprattutto, nelle fasce pendolari) hanno perseguito l'obiettivo di garantire, comunque, i livelli essenziali minimi di servizio e tenendo in debita considerazione:
·         la drastica riduzione della mobilità studentesca/pendolare, in ragione dei provvedimenti di chiusura di scuole e attività lavorative;
·         l’effettiva (e marcatamente ridotta) frequentazione rilevata quotidianamente a bordo treno;
·         le esigenze di spostamento residue in fascia pendolare.
Nessun “criterio sconosciuto” è stato adottato nelle suddette scelte nè, tantomeno, è esistita alcuna volontà di “nascondere una vera e propria interruzione del pubblico servizio”!
La revisione dell’offerta è stata concertata nei tempi e nei modi con la Direzione regionale di Trenitalia ed affinata anche alla luce delle istanze pervenute dal territorio per il tramite dei Comitati dei Pendolari, con una costante e speciale attenzione a garantire la mobilità degli operatori sanitari.
A titolo di esempio basti citare le variazioni apportate in itinere, in concreto riscontro alla istanza ricevuta da codesto Comitato con mail del 16 marzo u.s., con la rimessa in esercizio dei treni R 3865 e R3872 inizialmente cancellati e la cancellazione del treno R 12875.
Altro esempio, a seguito della segnalazione di un gruppo di operatori sanitari, il mantenimento sulla tratta Palermo/Agrigento dei treni R 3894 – inizialmente soppresso perchè fuori dalla fascia pendolare - e R3922 per il rispetto dei turni presso la struttura nella quale prestano servizio.
Con riferimento, poi, al tema dei rimborsi degli abbonamenti nessuna inerzia o volontà contraria alla garanzia dei diritti degli utenti sussiste da parte della Regione: tale tematica ha assunto, per la sua stessa natura, rilievo nazionale in particolare nell'ambito della Conferenza delle Regioni (nel contesto di una più ampia serie di proposte al Governo sui temi del TPL nell'attuale fase di emergenza) al fine di garantire agli utenti i propri legittimi diritti con la massima uniformità possibile evitando risposte diverse a seconda della Regione di residenza o dell’Azienda che esercita il servizio.
La Regione è parte attiva - in sede di “Commissione Infrastrutture, Mobilità, Governo del Territorio” della Conferenza delle Regioni e Province autonome – negli approfondimenti necessari per la definizione di posizioni condivise. Peraltro, ad oggi, nessuna regione ha intrapreso in maniera autonoma iniziative di rimborsi e/o indennizzi di abbonamenti.
L’impresa ferroviaria, da parte sua, ha dato ampia disponibilità per la valutazione di tutte le possibili opzioni applicabili procedendo, come comunicato ufficialmente allo scrivente Dipartimento, alla puntuale registrazione di tutte le richieste spontaneamente pervenute dagli abbonati, attraverso l’utilizzo della modulistica e dei canali attivati per il rimborso dei biglietti di corsa semplice.
Si rappresenta, infine, che come richiesto dai diversi rappresentanti dei comitati pendolari a brevissimo termine questo Servizio convocherà un incontro in videoconferenza alla presenza della Direzione regionale di Trenitalia.
OGGETTO:Rimodulazione offerta e provvedimenti Trenitalia per emergenza sanitaria COVID 19 – Richiesta rimborso ed indennizzo
f.to Il Dirigente dell'U.O. S2.01 M. Zambuto
Il Dirigente del Servizio G. Di Miceli
GIUSEPPE DI MICELI
Firmato digitalmente da GIUSEPPE DI MICELI
Data: 2020.04.29 10:36:24 +02'00'
Palermo Prot. n. 17442 del 28/04/2020

giovedì 23 aprile 2020

I pendolari chiedono risposte sul trasporto ferroviario dell'Isola e la Regione Siciliana tace.


In questi ultimi giorni, si sente parlare sempre più spesso di ripartenza, di fase 2, di un ritorno graduale alle ordinarie attività. E in riferimento a questa ripartenza sale anche la preoccupazione di come poter organizzare al meglio, alla luce delle nuove norme e dei nuovi comportamenti da seguire, gli spostamenti dell’utenza pendolare.
In merito ad una graduale ripartenza del trasporto ferroviario, dobbiamo far notare che con tutte le rimodulazioni del servizio sono stati cancellati oltre il 70% dei treni regionali, passando dai previsti 440 treni giorno ai 120/130 treni giorno.
Quindi, in vista di una graduale riapertura si rende necessario conoscere il nuovo programma di esercizio dei treni regionali che la Regione Siciliana concorderà con l’impresa ferroviaria Trenitalia a partire da lunedì 04 maggio 2020.
Mentre in Italia le varie regioni colgono le preoccupazioni dei pendolari, in merito alla graduale ripartenza del 4 maggio, organizzando video conferenze, realizzando questionari, mettendo in atto tutte quelle iniziative dopo essersi confrontati con i pendolari mentre in Sicilia tutto tace nel silenzio più assordante.
Nonostante abbiamo più volte invitato e sollecitato sia l’assessore ai trasporti On. Falcone, sia il dirigente del dipartimento trasporti dott. Bellomo, sia il dirigente del 2 servizio trasporto ferroviario regionale dott. Di Miceli, tramite email e pec, ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta né alle nostre email e pec, nè è stata fatta alcuna  video conferenza seppur richiesta né conosciamo quale sia il programma dei treni in circolazione dai primi di maggio.  
Le uniche risposte alle nostre ripetute segnalazioni sono state quelle dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti:
·           sulla nostra prima richiesta relativa alla riprogrammazione del servizio ferroviario regionale acquisita agli atti dell’ART  prot.n.4426 del 16/03/2020, ci ringraziava per la tematica segnalata e ci informava che la stessa era stata posta all’attenzione della Regione Siciliana.
·           sulla seconda nostra richiesta di conoscere quali fossero gli intendimenti che l’Assessorato Regionale ai Trasporti avrebbe voluto intraprendere per venire incontro all’utenza pendolare per il ristoro/rimborso dei biglietti, abbonamenti mensili/annuali non utilizzati in questi mesi di emergenza covid-19 acquisita agli atti dell’ART prot.n. 4574/2020 del 19 marzo 2020, in data 01 aprile l’ART ci fa sapere che stanno procedendo ai necessari approfondimenti ai fini delle valutazioni di competenza dell’Autorità.
Nonostante l’intervento autorevole dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, la Regione Siciliana, l’assessore regionale ai trasporti, il dirigente generale del dipartimento trasporti e il dirigente del servizo 2° piano regionale dei trasporti-trasporto ferroviario continuano a fare orecchio da mercante alle richieste dei comitati dei pendolari che, per bontà loro, non sono tenuti in considerazione alla stessa stregua di quanto avviene nelle altre regioni d’Italia e da quanto acclarato nel Contratto di Servizio e dal Decreto Assessoriale n.3423 del 22.11.2018
Giosuè Malaponti  Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

martedì 21 aprile 2020

Programma di esercizio dei treni che riprenderanno a circolare a partire da lunedì 04 maggio 2020 e Procedure di rimborso di biglietti e abbonamenti.

A seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e contenimento del Coronavirus, il programma dei treni regionali è stato più volte rimodulato in ottemperanza all'Ordinanza della Regione Sicilia, committente del servizio, in accordo con l’impresa ferroviaria Trenitalia Spa.
Preso atto che con tutte le rimodulazioni del servizio sono stati cancellati oltre il 70% dei treni regionali, passando dai previsti 440 treni giorno ai 120/130 treni giorno.
Queste rimodulazioni hanno procurato parecchi disagi all'utenza pendolare che per esigenze di servizio dovevano continuare a viaggiare in orari lavorativi e in fasce orarie garantite.
Fatte queste premesse desideriamo chiedere al Dirigente Generale del Dipartimento delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Mobilità di conoscere quale è il nuovo programma di esercizio dei treni che riprenderanno a circolare a partire da lunedì 04 maggio 2020.
Ravvisiamo la necessità di conoscere per tempo l’eventuale riprogrammazione dei treni per evitare che chi si appresta a rientrare a lavoro, dovendo acquistare l’abbonamento per il mese di maggio, abbia sin da subito contezza del servizio che andrà ad acquistare e che avrà a disposizione per i propri spostamenti.
E’ fondamentale, riteniamo, fidelizzare l’utenza che in questi mesi ha dovuto abbandonare il mezzo treno per la riduzione drastica dei servizi ferroviari ridotti al minimo vedendosi costretto ad utilizzare il bus o la propria auto per i propri spostamenti.
Alla luce di tutto questo chiediamo all’assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, e al Dirigente Generale del Dipartimento, Dott. Fulvio Bellomo, di voler convocare, sempre che lo ritengano utile, un tavolo tecnico in video conferenza così come già richiesto dagli scriventi oltre un mese fa (16 marzo 2020), per conoscere e pianificare assieme l’eventuale riprogrammazione del trasporto ferroviario in merito alla paventata e graduale apertura del 04 maggio 2020.
Ed infine di conoscere quali sono gli intendimenti del Dipartimento delle Infrastrutture, dei Trasporti e della Mobilità relativamente ai rimborsi dei titoli di viaggio mensili e annuali, giusta nostra nota del 19 marzo 2020 che a tutt’oggi non ha avuto risposta.
Ci consta fare presente che, come di consueto, nessuna risposta abbiamo ricevuto dal Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti in merito alle nostre note inviate, se non da parte dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti:

·      In data 16 marzo 2020 a mezzo email/pec rappresentavamo al Dirigente Generale del Dipartimento dei Trasporti e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti le indiscriminate cancellazioni dei treni non preventivate e la richiesta di una video conferenza con la Regione Sicilia, Trenitalia e i Comitati dei Pendolari per una pianificazione dei servizi minimi da assicurare. L’Autorità di Regolazione dei Trasporti in data 20/03/2020 prot. 004629/2020 ci risponde quanto segue: - “Con riferimento alla nota avente oggetto: Riprogrammazione del servizio ferroviario regionale acquisita agli atti prot. ART n.4426 del 16/03/2020, nel ringraziarVi innanzitutto per la tematica segnalataci, si informa che la stessa è stata posta all’attenzione della Regione Siciliana qui inclusa in copia conoscenza”. Dal Dipartimento regionale dei Trasporti ad oggi ancora nessuna risposta.
·      Con l’email del 19 marzo 2020 avente oggetto: Richieste procedure di rimborso di biglietti, abbonamenti mensili e annuali, inviata all’Assessore regionale ai trasporti, On. Marco Falcone, al Dirigente Generale del Dipartimento dei Trasporti e all’Autorità di Regolazione dei Trasporti chiedevamo di conoscere quali fossero gli intendimenti che l’Assessorato Regionale ai Trasporti avrebbe voluto intraprendere per venire incontro all’utenza pendolare per il ristoro/rimborso dei biglietti, abbonamenti mensili/annuali non utilizzati in questi mesi di emergenza e anche in questo caso nessuna risposta da parte del Dipartimento regionale dei Trasporti. Mentre l’Autorità di Regolazione dei Trasporti in data 01 aprile ci risponde quanto segue: Gli Uffici stanno procedendo ai necessari approfondimenti ai fini delle valutazioni di competenza dell’Autorità - Segnalazione (prot. Art n. 4574/2020 del 19 marzo 2020 da parte del Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer. Presa in carico).

All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità On. Marco Falcone
Al Dirigente Generale del Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti
Al Dirigente del Servizio 2° Piano Regionale dei Trasporti-Trasporto Ferroviario
All’Autorità di Regolazione dei Trasporti

In attesa di un urgente riscontro porgiamo cordiali saluti.

Fiumefreddo di Sicilia, 21 aprile 2020

F.to Giosuè Malaponti - Presidente Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer
F.to Giovanni Russo - Presidente Associazione Ferrovie Siciliane
F.to Fabrizio Gemelli - Pendolari Messina-Catania-Siracusa
F.to Francesco Mondì - Pendolari Messina-Palermo
F.to Andrea Patriarca - Pendolari Ragusa


giovedì 2 aprile 2020

Rimborso abbonamenti e biglietti ferroviari, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti risponde al Comitato Pendolari Siciliani-Ciufer


Rimborso abbonamenti e biglietti ferroviari, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti risponde al Comitato Pendolari Siciliani.
Nell’attesa di ricevere risposte dall’Assessorato Regionale ai Trasporti in merito alle misure che intende intraprendere nei confronti dell’utenza pendolare per il ristoro degli abbonamenti mensili e annuali acquistati e non utilizzati nel mese di marzo. Abbonamenti che non hanno potuto utilizzare per le continue rimodulazioni del servizio e con la conseguente cancellazione sino all’80% delle corse treno in quasi tutte le tratte ferroviarie, per l'emergenza coronavirus.
Abbiamo ritenuto opportuno inviare la nostra richiesta del 19 marzo 2020, oltre che all’Assessorato Regionale ai Trasporti, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (A.R.T.) che in data 01 aprile 2020 ci risponde quanto segue: -  Oggetto:  Segnalazione  prot. Art  n.  4574/2020  del  19  marzo  2020  da  parte del  Comitato pendolari siciliani-Ciufer. Presa in carico.
Con  riferimento  alla  vostra  segnalazione  in  oggetto,  nella  quale  si  chiede riscontro all’Assessorato Regionale ai Trasporti della Regione Siciliana delle misure che si intendono intraprendere nei confronti dell’utenza pendolare, alla luce delle vigenti disposizioni atte al contenimento  dell’emergenza epidemiologica  da COVID 19, vi informiamo che la stessa è stata presa in carico.
Gli  Uffici  stanno  procedendo  ai  necessari  approfondimenti  ai  fini  delle valutazioni di competenza dell’Autorità, nell’ambito delle funzioni e dei compiti attribuiti dalla norma istitutiva (articolo 37 del decreto-legge  6  dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214).
Con i migliori saluti Dott.ssa Katia Gallo

Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer