venerdì 30 settembre 2016

Il regionale veloce 3837 solo disagi per i pendolari della Messina-Palermo

La disavventura e i disagi patiti dai pendolari della Messina-Palermo, nella giornata di mercoledì 28 settembre 2016, del treno Regionale Veloce 3837 in partenza da Messina alle ore 17:13. Partenza avvenuta con tre minuti di ritardo alle ore 17:16.
Arrivo a Milazzo ore 17:32.
Partenza da Milazzo alle ore 17:36; durante il tragitto verso la stazione di Barcellona, alle ore 17:38 circa il treno si ferma con una brusca frenata. Dopo circa 20 minuti il Capotreno comunica a noi passeggeri che ci sarebbe un guasto al locomotore. Sono stati effettuati vari tentativi per far ripartire il treno senza esito.
Il Capotreno alle 18:10 circa ha comunicato che era partito da Messina un mezzo di soccorso di traino. Nel frattempo veniamo superati sul binario opposto da tre treni:       R 12783, R 12771 e RV 3839.
Il mezzo di soccorso infine, giunto da Messina, è arrivato alle 19:35 circa e ci ha rimorchiato alla stazione di Milazzo, alla quale siamo arrivati alle ore 19:50.
Ci hanno fatto proseguire il resto del viaggio in pullman: siamo partiti alle ore 20:00 da Milazzo e siamo arrivati a Capo d’ Orlando alle ore 20:45.

Mondì Francesco  
Pendolari Messina-Palermo Comitato Pendolari Siciliani CIUFER                                                                                                                                                                   

Autostrade, ferrovie, territorio centinaia di progetti congelati

Contestualmente alla grande opera sullo Stretto sbloccare appalti, lavori e risorse.
Il Ponte. Prima? Durante? Dopo? 
E' la domanda che segue a quella dell'opportunità, l'utilità, la necessità di mettere mano alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. 
Prima o poi si sbilanciano tutti i governi e tutti i premier in carica o in pectore. 
Ha oscillato tra il si e no Prodi, diede la data dell'inaugurazione Rutelli, ne fece una battaglia personale Berlusconi, per ricordare alcuni passaggi. 
E oggi Renzi. Il Ponte si può fare. Bene. E il resto? Ma il resto, anzi?


giovedì 29 settembre 2016

Incompiute d'oro nell'Isola del Ponte

E' un libro di promesse non mantenute, di scadenze non rispettate: al momento sottolinea il Comitato Pendolari, è ancora chiusa la linea ferroviaria Palermo-Punta Raisi che doveva essere aperta nel giugno scorso. Lo stato dell'arte, ovvero la fotografia di una condizione di arretratezza che in Europa ha pochi paragoni, è contenuto in un dossier che, per quanto riguarda le ferrovie, ha realizzato il Comitato dei Pendolari Siciliani. Ci sono dieci miliardi di euro per opere mai realizzate che proprio dal 2001 ballano nei piani di investimento siglati a Roma e a Palermo.


mercoledì 28 settembre 2016

Il ponte sullo stretto: biografia di una nazione - Tutta la città del 28/09/2016


Ponte sullo Stretto e le altre infrastrutture?

Catania. Mentre si accende il dibattito sul #PontesulloStretto, visto il rilancio del premier Renzi, e dei benefici che la sua eventuale realizzazione comporterà in termine di occupazione e sviluppo economico-turistico, desideriamo intervenire per fare presente, ancora una volta, che la Sicilia aspetta ancora tutte quelle infrastrutture che in questi ultimi 15 anni sono state acclarate nell’Accordo di programma Quadro del 2001 tra Lunardi e Cuffaro, nel Piano per il Sud del 2009(vedi foto allegata), nel Decreto del Fare (2013), nello Sblocca Italia(2014) e infine nel recente Patto per il Sud contenente il Patto per la Sicilia. In tutti questi anni si è sempre parlato di investimenti per oltre 10 miliardi per le sole infrastrutture ferroviarie che ad oggi non sono state ancora realizzate e vengono sempre riproposte. Quali: - Il completamento dei raddoppi ferroviari Messina-Palermo, Messina-Catania-Siracusa, Catania-Palermo e Agrigento-Palermo; - gli ammodernamenti e velocizzazioni della Palermo Trapani e Siracusa-Ragusa-Modica-Gela; -  il collegamento con l’aeroporto Fontanarossa di Catania e dei collegamenti con gli aeroporti di Comiso e Birgi.Due aspetti desideriamo evidenziare: - il primo su 1378 km di ferrovia solo appena il 14% è a doppio binario e circa 600 km ancora non elettrificate. - Il secondo occorre verificare se il gestore dell’infrastruttura ferroviaria RFI Spa (Rete Ferroviaria Italiana) rispetta i tempi di realizzazione e di consegna sulle opere cantierate. Al momento è ancora chiusa la Palermo-Punta Raisi che doveva aprire a giugno 2016; - è ancora chiusa da oltre un anno la Gela-Canicattì; - è ancora chiusa da oltre tre anni la Alcamo-Trapani Via Milo; - è ancora chiusa da oltre cinque anni la Caltagirone-Gela; - è ancora chiuso da oltre quattro anni il raddoppio della Catania Ognina-Catania Centrale (ultima data prevista il 17/04/2016). Tutti questi ritardi e chiusure pregiudicano una programmazione certa dei servizi di trasporto ferroviario tra la Regione Sicilia e l’impresa ferroviaria Trenitalia Spa anche sui canali di vendita. Fatte queste premesse chiediamo all’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti on. Giovanni Pistorio, al dirigente generale del dipartimento infrastrutture e trasporti dott. Fulvio Bellomo di intervenire presso le competenti sedi per fare chiarezza sui tempi dell’effettiva realizzazione, su tutti questi ritardi e sulla eventuale o definitiva apertura alla circolazione ferroviaria, evitando così quei servizi con bus sostitutivi divenuti ormai insostenibili per tutta l’utenza.

Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer

domenica 18 settembre 2016

I pendolari siciliani invitati alla Convention di Trenitalia “Noi tutti insieme per il Cliente”

Roma. Il Comitato Pendolari Siciliani rappresentato da Giosuè Malaponti, invitato alla Convention di Trenitalia “Noi tutti insieme per il Cliente” tenutasi a Roma il 14 settembre 2016 presso l’Auditorium Antonianum. E’ stato un bel momento di aggregazione tra i pendolari invitati, in totale dieci da tutt’Italia, e i vertici del gruppo di Trenitalia Spa con tutti i quadri dirigenziali presenti. Ha aperto i lavori della Convention l’Ad Barbara Morgante che dopo una breve presentazione ha passato la parola al presidente di Trenitalia Tiziano Onesti. Dopo l’intervento del presidente Onesti, l’ad Morgante chiama sul palco i dieci rappresentanti della clientela-pendolare. Ognuno dei pendolari invitati ha rappresentato le varie criticità del territorio di provenienza (Campania, Puglia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, etc.).
Questo il mio intervento: Premesso che dal nuovo assetto societario, giugno 2000, Trenitalia Spa ha ritenuto mettere il “Cliente” al centro dell’attività ferroviaria. Una centralità importante che spalancava le porte al confronto aperto tra Trenitalia e i suoi Clienti. Da questa centralità abbiamo sentito la necessità di organizzare un Comitato di Pendolari, ufficializzato con il primo incontro tenutosi al Comune di Giarre il 21 febbraio 2001, che portasse avanti le istanze dell’utenza per il miglioramento del trasporto ferroviario in generale e in modo particolare quello pendolare. Questa opportunità che oggi ci è stata data, la ritengo un momento importante di confronto e di ulteriore apertura al dialogo tra l’impresa ferroviaria e la propria clientela. Sin dall’inizio abbiamo collaborato con i vari direttori regionali di Trenitalia confrontandoci e portando avanti quelle istanze di miglioramento del trasporto ferroviario con assidui incontri, tra i territori della provincia di Catania, Messina e Siracusa con i vari Dirigenti di Trenitalia, del Dipartimento Trasporti della Regione Sicilia e degli enti locali (Comuni e Provincie). Fatte queste premesse ho rappresentato queste criticità:
·       In questi ultimi anni, nei tratti a binario semplice sono stati eliminati i passi d’incrocio che in molte occasioni di emergenza e/o di criticità, sarebbero tornati utili alla circolazione migliorandone ritardi e disservizi;
·       Tempestiva informazione che al momento lascia a desiderare e quindi occorre migliorare gli annunci e le informazioni in tempo reale sia a bordo che in stazione e in special modo nelle situazioni di emergenza e/o di criticità (esempio incidente di Giarre – svio treno Agrigento), oltre all’eventuale ammodernamento degli impianti sonori nelle stazioni (vedi Catania Centrale);
·       Rafforzare la sicurezza all’interno delle stazioni bronzee con strumenti di video-sorveglianza;
·       Attivazione di una o più linee telefoniche alle quali poter chiamare nel caso di emergenze;
·       Scali ferroviari prevedere la possibilità di fruizione come parcheggi interscambio tra gomma-ferro e in servizi di parcheggio gratuito per la clientela, con eventuale affidamento ai Comuni e/o da inserire in Contratto;
Oltre ad aver rappresentato le suddette criticità ho posto le seguenti domande:
1.  Quali investimenti Trenitalia Spa sta prevedendo in Sicilia oltre quelli dichiarati nel Contratto di Servizio Ponte ed in quello che si appresterà a firmare a dicembre sino al 2026?
2.  E’ interesse di Trenitalia favorire ed incentivare il trasporto su ferro, nel sollecitare a Rete Ferroviaria Italiana Spa, la riapertura della tratta ferroviaria Caltagirone-Gela (chiusa dal maggio 2011) e della Alcamo-Trapani Via Milo (chiusa dal febbraio 2013)?
3.  E’ importante che la Regione Sicilia attui l’accordo di programma con RFI Spa prima della sottoscrizione del Contratto di Servizio decennale, per garantire alla stessa Trenitalia migliori performance, in considerazione del fatto che l’impresa ferroviaria Trenitalia paga il pedaggio a RFI Spa?
A queste mie domande ha risposto il direttore della divisione regionale Ing. Orazio Iacono.
1 - Gli investimenti previsti e già contrattualizzati nel Contratto Ponte 2015-2016, sono l’arrivo dei sei treni Jazz, due dei quali già in Sicilia, gli altri quattro entro quest’anno. Fa presente, inoltre, che si sta valutando con l’assessorato regionale ai trasporti l’ipotesi di allungare il contratto di servizio per il trasporto ferroviario con la formula 10+5 anni. In tal caso Trenitalia si impegna ad ulteriori investimenti, all’incirca una ottantina di milioni per il rinnovo dell’intero parco rotabile siciliano.
2- E’ interesse di Trenitalia favorire ed assicurare il trasporto nelle due relazioni ferroviarie, chiuse Caltagirone-Gela e Alcamo-Trapani Via Milo dal momento che Rete ferroviaria Italiana Spa si adopererà all’eventuale sistemazione e successiva apertura alla circolazione.
3 - Il Direttore Iacono risponde che è importante e necessario che la Regione sottoscriva l’accordo di programma con il gestore della rete RFI Spa, prima della firma del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario che impegnerà la stessa Trenitalia a garantire un trasporto efficiente ed efficace per ulteriori 10/15 anni.
In conclusione, ritengo che la convention di Trenitalia “Tutti insieme per il Cliente” è stata una convention interessante sotto il profilo del confronto e per l’opportunità dataci come clienti-pendolari ma quello che mi ha più colpito, è stato il rapporto umano intrattenuto con i vertici di Trenitalia e desidero, personalmente ringraziare: il presidente prof. Tiziano Onesti, l’Ad dott.ssa Barbara Morgante, il Direttore della Divisione Regionale ing. Orazio Iacono e il Direttore Trenitalia Sicilia ing. Maurizio Mancarella.
N.B. nella foto allegata l'Ad Barbara Morgante, Direttore Divisione regionale Ing. Orazio Iacono, al centro Giosuè Malaponti Comitato Pendolari Siciliani

martedì 13 settembre 2016

Convention Trenitalia Spa "Noi tutti insieme per il Cliente"

Catania. "Noi tutti insieme per il Cliente" é il titolo della Convention di Trenitalia Spa che si terrà a Roma domani mercoledì 14 settembre 2016 con inizio alle ore 10.30. Sono stati invitati a partecipare, dai vertici di Trenitalia, solo dieci rappresentanti, portatori di interessi dei pendolari, di tutt'Italia.
A questa convention è stato invitato a partecipare Giosuè Malaponti del Comitato Pendolari Siciliani - Ciufer