mercoledì 16 marzo 2016

Integrazione vettoriale e tariffaria ATM e Metroferrovia, nulla di fatto.

Un anno fa circa, avveniva a Palazzo Zanca un primo incontro tra il sindaco Accorinti, gli assessori comunali alla viabilità e trasporti, alle risorse del mare, il direttore dell’Atm, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale ai trasporti e il direttore di Trenitalia per la pianificazione e l’implementazione del servizio della “Metroferrovia Giampilieri-Messina”. Pianificazione ed implementazione da connettere all’interno dell’Area Metropolitana di Messina e con i collegamenti con l’Area Metropolitana di Reggio Calabria.
In questo primo incontro venivano esaminate e definite, dai presenti all’incontro, le esigenze di mobilità per creare un sistema di collegamenti dalle zone periferiche con il centro in fasce orarie di maggiore densità di traffico; ciò per contribuire alla diminuzione di un considerevole flusso veicolare privato e pubblico che giornalmente si riversa al centro della Città Metropolitana.
In buona sostanza si doveva iniziare a predisporre una sorta di integrazione vettoriale e tariffaria tra il servizio di trasporto pubblico cittadino dell’Atm e il servizio giornaliero del trasporto ferroviario di Trenitalia in ingresso a Messina lato Giampilieri.
Questo nuovo tipo di servizio integrato treno-bus doveva entrare a regime nel mese di settembre 2015 con la riapertura delle scuole, per poi diventare parte integrante nella nuova offerta commerciale del trasporto ferroviario gestito dalla Regione Siciliana al cambio orario di dicembre.
E’ trascorso un anno esatto dall’incontro del 13 marzo 2015 ma di integrazione vettoriale e tariffaria tra l’Atm di Messina e Trenitalia nemmeno l’ombra. Al cambio orario di dicembre 2015 la metroferrovia Giampilieri-Messina è stata implementata passando da quattro corse treno giornaliere a ventotto corse treno.
Corse treno che non hanno attualmente una logica di mobilità non essendo stata attuata l’integrazione vettoriale con l’Atm e per la scarsa frequentazione giornaliera, riteniamo che questa implementazione di corse, fino a quando non verrà fatta l’integrazione, non abbia senso perché è uno spreco giornaliero di 448 treno-km che hanno certamente un costo per una richiesta di mobilità che attualmente è quasi inesistente.
La soluzione migliore, al momento, che riteniamo opportuno suggerire al Dipartimento regionale dei Trasporti è quella di ripristinare le quattro corse giornaliere così come previste nell’orario precedente, sino a quando il comune di Messina e l’Atm non avranno pronto il piano di integrazione vettoriale e tariffaria con l’impresa ferroviaria Trenitalia, in considerazione del fatto che la Regione Siciliana sta pagando da mesi per un servizio che al momento non risulta essere efficiente ed efficace da tutti i punti di quella mobilità che doveva essere garantita da entrambi i vettori e dagli attori principali Comune e Atm di Messina.
Giosuè Malaponti - Comitato Pendolari Siciliani

martedì 15 marzo 2016

Avviso ai Pendolari. Apertura scalo ferroviario di Fiumefreddo di Sicilia

Stazione di Fiumefreddo di Sicilia. Con la presente, chiediamo di voler aprire all’utenza ferroviaria, per la sola giornata di mercoledì 16 marzo 2016 dalle ore 06.00 alle ore 22.00, lo scalo ferroviario della stazione di Fiumefreddo di Sicilia per dare la possibilità ai pendolari di poter parcheggiare le proprie auto all’interno dello scalo.
Considerato che l’amministrazione comunale, con l'Ordinanza Sindacale n.17 dell'11/03/2016 ha previsto dei lavori straordinari di spazzamento e scerbamento, non ha previsto gli eventuali disagi e/o disservizi per i pendolari che ogni mattina frequentano la stazione di Fiumefreddo, per l’impossibilità a poter parcheggiare nello spiazzo antistante la stazione e nelle vie adiacenti alla stessa, interessate dai lavori di pulizia, abbiamo ritenuto opportuno ed in via del tutto eccezionale chiedere a Rete Ferroviaria Italiana la possibilità di poter adibire lo scalo ferroviario a parcheggio delle auto solo per la giornata del 16 marzo interessata dai suddetti lavori. 
Ringraziamo Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia per la collaborazione e disponibilità concessaci, sollevando la stessa da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danni a cose, mezzi e persone.
Cordialmente.
Si allega alla presente Ordinanza Sindacale n.17 dell’11/03/2016
Ai Dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana
Dott. Michele Martinelli
Dott. Giuseppe Bruno
Al Direttore di Trenitalia
Ing. Maurizio Mancarella
Al Dott. Roberto Lannino
Fiumefreddo di Sicilia, 15 marzo 2016
Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani 

lunedì 14 marzo 2016

La situazione ferroviaria alla stazione di Mascali

Mascali. Dal cambio orario di dicembre 2015 sono stati penalizzati i pendolari che giornalmente da Mascali si spostavano, per motivi di studio, lavoro o altro, in direzione Catania o Siracusa.
Nei nuovi orari è stato cancellato il treno regionale 8581 delle ore 9.00 creando scompiglio ai pendolari.
L’attuale programmazione oraria dalla stazione di Mascali prevede i seguenti treni:
Treno regionale 8575 delle ore 5.36
Treno regionale 8577 delle ore 6.38
Treno regionale 12865 delle ore 7.11
Treno regionale 8579 delle ore 7.24
Treno regionale 12871 delle ore 10.46
Treno regionale 12883 delle ore 12.51
Treno regionale 8637 delle ore 14.38
Treno regionale 12883 delle ore 20.48.
E’ alquanto evidente il buco orario di oltre tre ore nella fascia oraria 6.00/9.00 ritenuta a maggior frequentazione dei pendolari, così come non vi è alcun treno prima delle ore 20.48 che da Messina effettui la fermata alla stazione di Mascali. 
Per cercare di ottimizzare il servizio alla stazione di Mascali, in considerazione del fatto che da Catania a Mascali con i nuovi orari sono state inserite 14 fermate, cinque in più del vecchio orario. Da Messina a Catania non sono state previste a tutti i treni le fermate alla stazione di Mascali se non al treno 12883 che ferma a Mascali alle ore 20.48. 
Con la presente chiediamo di far effettuare la fermata di Mascali ai seguenti treni: Treno regionale 12759 con fermata a Mascali alle ore 13.35
Treno regionale 12875 con fermata a Mascali alle ore 15.59
Treno regionale 12815 con fermata a Mascali alle ore 19.06
Treno regionale 12825 con fermata a Mascali alle ore 19.44
Occorre potenziare la stazione di Mascali a differenza di quanto è stato fatto per la stazione di Cannizzaro, dove attualmente fermano ben tredici treni regionali ma vi è una scarsissima affluenza, così come avviene sulla Giampilieri-Messina visto l’impiego di 28 treni giornalieri per una diecina di utenti.

Giosuè Malaponti – Comitato Pendolari Siciliani 

mercoledì 9 marzo 2016

Parcheggio Stazione di Milazzo in stato di abbandono

Il nostro Comitato Pendolari Siciliani, ha iniziato  in questi giorni, ad effettuare nuovamente  attività di monitoraggio dei servizi forniti in Stazione da parte di RFI e Trenitalia, in particolare con la presente nota, si vuole segnalare la situazione di abbandono in cui versa il parcheggio antistante la stazione in oggetto, erbacce rifiuti e una forte vegetazione, in alcuni casi gli oleandri posti nel perimetro del parcheggio hanno raggiunto l’altezza di ben 2,5 metri. (vedi foto allegate)
Tale situazione si protrae da diverso tempo,[segnalazioni effettuate il 4.03.14-15.03.15 siamo ormai con cadenza annuale, riscontrando soltanto dei piccoli interventi tampone] e considerato che, il decoro e la sicurezza è ritenuto un requisito imprescindibile da parte del Ns Comitato Pendolari, e la Stazione di Milazzo e tutto il suo parcheggio sono dei biglietti da visita per i numerosi turisti che vi transiteranno per raggiungere le Isole Eolie, e non per ultimi i moltissimi pendolari che ogni giorno affollano la Stazione in oggetto, invitiamo chi di competenza a voler valutare l’ipotesi di un immediato intervento.
Mondì Francesco  Pendolari Messina-Palermo Comitato Pendolari Siciliani CIUFER            

domenica 6 marzo 2016

Ritardi, scontro fra Comitato Pendolari e Trenitalia

Il 40% dei treni veloci in Sicilia sono in ritardo secondo il Comitato pendolari ma per le Ferrovie non è così. Da una parte i dati del Comitato pendolari siciliani, che descrivono la poca puntualità dei convogli in questo primo bimestre del 2016, dall'altra Trenitalia che parla di "una precisione" dell'84,3%. In questo primo bimestre del 2016 abbiamo monitorato le corse dei treni veloci sulla Palermo-Catania, sulla Palermo-Messina e sulla Messina-Catania-Siracusa, nel corso della trasmissione Ditelo a Rgs. Su 1661 treni, 994 sono risultati in orario e 667 in ritardo di oltre 5 minuti. Abbiamo visionato solo treni "veloci", quelli che dal gennaio 2017 avranno un costo maggiorato del 5% e che sono spacciati per "veloci" quando fanno solo qualche fermata in meno. Insomma, siamo davvero molto lontani dagli standard del contratto di servizio previsti. Dati che Trenitalia giudica come “parziali” e non “completi”, replicando che nei primi 2 mesi del 2016, in Sicilia, sono stati l’84,3% i treni giunti a destinazione entro i 5 minuti dall’arrivo previsto in orario e sono state ridotte di oltre il 34% le cancellazioni e le interruzioni di corse per cause tecniche.  La performance migliora di circa 0,5 punti percentuali rispetto a quella registrata nell’analogo periodo del 2015 e di 2,3 punti rispetto a quella riferita all’intero 2015. Puntualità che sale oltre il 90%escludendo i ritardi determinati da cause esterne. “Un sussulto ottenuto grazie ad un nuovo modello organizzativo della manutenzione e delle operation (processi produttivi) e sulla tele-diagnostica predittiva – dice nella nota Ferrovie dello Stato – la stessa in uso sull’Alta Velocità, applicata ad una flotta di treni regionali sempre più omogenea che su tutto il territorio nazionale può contare, unica in Europa, su 600 locomotive (E464) di ultima generazione  dello stesso modello”.”In fatto di puntualità, regolarità e affidabilità del servizio offerto la società di trasporto del Gruppo FS Italiane – conclude la nota- si pone al vertice tra le imprese di trasporto ferroviario italiane ed europee. (*LANS*)