giovedì 28 aprile 2011

”Brigante” e ”Donatello” sono i due nuovi, modernissimi treni della metropolitana di Catania

Brigante e Donatello sono i due nuovi, modernissimi treni della metropolitana che si aggiungono così agli altri cinque già in servizio arricchendo il parco mezzi della Ferrovia circumetnea

Catania – “Brigante” e “Donatello” sono i due nuovi, modernissimi treni della metropolitana che si aggiungono così agli altri cinque già in servizio arricchendo il parco mezzi della Ferrovia circumetnea. Si tratta di elettrotreni di ultima generazione, modello M.88 costruiti dalla Firema Trasporti, con due elementi dalle ampie cabine collegate stabilmente tra loro.

A battezzare i due nuovi arrivati in casa Fce ieri mattina, nel corso di una breve cerimonia all’interno della stazione “Borgo”, in galleria, è stato il commissario Gaetano Tafuri accompagnato dal direttore generale Filippo Orlando, dal direttore di esercizio Sebastiano Gentile e dai dirigenti tecnico, Salvatore Fiore, e amministrativo, Mario Lo Bello, insieme a funzionari e tecnici.

I convogli hanno una cabina di guida ad ognuna delle due estremità e sono dotati di impianto di condizionamento e climatizzazione. I treni sono alimentati a corrente continua a 3.000 volt, con circuito di potenza regolato elettronicamente. I convogli, formati ciascuno da due casse inscindibili, sono muniti di 8 porte d’ingresso per lato per un facile accesso al treno. La sicurezza dei passeggeri viene garantita, all’interno e all’esterno, da impianti di videosorveglianza e citofoni d’emergenza. La capacità complessiva è 442 posti più 2 attrezzati per disabili.

Mentre i primi 5 elettrotreni hanno ricevuto ciascuno un nome femminile, ispirati ai personaggi di Bellini, Norma, Beatrice, Elvira, Zaira e Rita, in ricordo di Rita Privitera, la giornalista vittima dell’attentato terroristico di Sharm del 2005, figlia di un dipendente Circum, i nomi che sono stati scelti per questi nuovi elettrotreni, “Brigante” e “Donatello”, sono in ricordo del cosiddetto “banditismo sociale” e in particolare di Carmine Crocco, detto appunto Donatello, che visse tra il 1830 e il 1905. Reazionario italiano filo borbonico tra i più noti del periodo risorgimentale all’epoca dei moti partigiani contrapposti al regno sabaudo, Donatello fu il capo indiscusso delle bande del Vulture-Melfese. Nel giro di pochi anni, da bracciante divenne comandante di un esercito di 4mila uomini, combattendo prima nelle file di Garibaldi e poi, tradito da quei falsi ideali, militando nelle fila della resistenza borbonica contro il regno sabaudo. Tuttora da molti è considerato un eroe popolare.

«Abbiamo voluto scegliere questi nomi – ha detto Tafuri – perché nel 150° dell’Unità si parla sempre di più di questione Meridionale, e noi vogliamo rendere giustizia a un fenomeno sociale tacciato dalla storiografia classica, scritta sempre dai vincitori, come brigatismo e che invece è stato un movimento reazionario di fronte all’invasione del regno sabaudo, scialacquone e indebitato, che doveva risanare le proprie casse». «Registriamo una crescita della Circum – ha concluso Tafuri – a livello di infrastruttura e di mezzi e soprattutto degli utenti della metro che a febbraio sono stati ben 25mila, dato che ci incoraggia ad andare avanti».

- La Sicilia - 28/04/2011

sabato 23 aprile 2011

mercoledì 13 aprile 2011

Sciopero Trasporti: treni a rischio

Disagi per la circolazione ferroviaria, dalle ore 21.00 del 14 aprile alle 21.00 del 15 aprile 2011. Per quanto riguarda i treni locali, si ricorda che nelle fasce orarie a maggiore mobilità pendolare (6.00-9.00/ 18.00-21.00) saranno garantiti i servizi essenziali. Ulteriori informazioni potranno essere assunte presso le stazioni, chiamando l'892021 o consultando le news del sito web www.ferroviedellostato.it.

lunedì 4 aprile 2011

Disagi e disservizi per i pendolari della Messina-Catania-Siracusa, per un guasto al locomotore.

Un guasto al locomotore del treno n. 12865 tra le due stazioni di Calatabiano e Fiumefreddo di Sicilia ha paralizzato per qualche ora il traffico ferroviario sulla relazione Catania-Messina.
Il treno era previsto in arrivo alla stazione di Fiumefreddo alle ore 7.01 ma qualche Km prima dell'arrivo alla stazione per un guasto al locomotore si blocca sulla strada ferrata paralizzando così il traffico ferroviario in tutte e due le direttrici Catania e Messina.
Il locomotore guasto è stato trainato sino alla stazione di Fiumefreddo, circa un'ora dopo (7.57) l'arrivo previsto nella stessa stazione. Il disagio per i pendolari della fascia ionica oggi sono stati enormi, per gli enormi ritardi accumulati e precisamente:
  • il treno n. 12865 con arrivo a Catania alle ore 07.42 è stato soppresso a Fiumefreddo di Sicilia, i passeggeri sono stati fatti trasbordare sul treno 8579 accumulando così un ritardo di 95 minuti circa;
  • il treno n. 8579 con arrivo a Catania alle ore 08.12 è arrivato alle ore 09.17 con 65 minuti di ritardo;
  • il treno n. 12867 con arrivo a Catania alle ore 08.54 è arrivato alle ore 09.44 con 50 minuti di ritardo;
  • il treno n. 12870 con arrivo a Messina alle ore 08.27 è arrivato alle 09.27 con 60 minuti di ritardo;
  • il treno n. 8570 con arrivo a Taormina alle ore 08.15 è stato soppresso alla stazione di Giarre-Riposto.
Tra l'altro da segnalare che alla stazione di Acireale, molta gente non è potuta salire sul treno 8579 perchè stracolmo, ed ancora da far rilevare che al suddetto treno non è stata concessa la fermata di Catania-Ognina, creando ulteriori disagi ai pendolari.

Disservizi e disagi, ore di lavoro da recuperare, ore di studio perse e spese da affrontare per chi non è potuto scendere alla stazione di Catania-Ognina. Chi paga per tutto questo?