giovedì 26 agosto 2010

Soppressioni, ritardi e disagi per i pendolari della fascia ionica

Sta diventando sempre più difficile mantenere lo standard della puntualità dei treni in Sicilia, in modo particolare sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, per non parlare delle altre relazioni.
Desidero sottoporre all’attenzione dei dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana, di Trenitalia e dei Dirigenti dell’Assessorato regionale ai trasporti, a parte i ritardi giornalieri, le soppressioni improvvise dei primi treni del mattino e le problematiche vissute dai pendolari alla stazione centrale di Catania e sull’intera relazione in questi ultimi mesi.
Alla stazione centrale di Catania, i ritardi non si contano più, interruzioni, guasti agli scambi che bloccano la circolazione (vedi le stazioni di Cannizzaro, Bicocca, Acquicella, Giampilieri, Fiumefreddo, Alcantara).
Le soppressioni del treno 8577, 8578, 8580 nei giorni 25 e 26 agosto, del treno 12882 il 27 luglio, i continui ritardi ai treni 3865 (118 min.), 8575 (27 min.), 12865 (12 min.), 12867 (7 min.),12878 giornalmente dai 10 ai 20 min.), 12880.
Le mancate tempestive informazioni all’utenza nelle varie stazioni.
L’altro aspetto che vogliamo evidenziare, sono gli eccezionali recuperi dei ritardi su tutte le relazioni ferroviarie. Quello che abbiamo controllato in questi ultimi giorni è riferito al treno 12878 del 24 agosto che è partito dalla stazione di Catania con circa 20 minuti di ritardo per arrivare a Messina con un ritardo di soli 3 minuti. Il treno in questione sino alla stazione di Taormina aveva ancora 17 minuti di ritardo. Da Taormina a Letoianni ne recupera 5; da Letoianni a S.Teresa di Riva ne recupera altri 4 per quasi azzerarlo alla stazione di Alì Terme perché ha solo un minuto di ritardo ed arrivare alla stazione di Messina con 3 minuti. Ci chiediamo e chiediamo ai dirigenti ferroviari del movimento come può recuperare il treno in questione 17 minuti solo nel tratto tra Taormina e Alì Terme che sono 33 km da percorrere come da orario in 42 minuti? La risposta, secondo noi, è evidente, Trenitalia nel formulare gli orari allunga, di anno in anno, i tempi di percorrenza per poter azzerare e/o diminuire i tempi degli eventuali ritardi.
Infine, desideriamo capire quale sarà il futuro del trasporto ferroviario in Sicilia; se allo stato attuale, nelle grandi e medie stazioni, vi sono i dirigenti del movimento ancora in servizio e stiamo riscontrando questi gravi disservizi per quanto riguarda la mancata e tempestiva informazione all’utenza, monitor che di colpo si spengono e non danno più nessuna informazione, se non dei codici di reset e molte delle volte sono completamente spenti. Questo è solo l’inizio, se consideriamo che tra qualche anno al massimo, completati i sistemi tecnologici dell’infrastruttura ferroviaria, tutte le stazioni ivi comprese quella di Messina, Catania e Siracusa, già la maggior parte delle piccole stazioni sono divenute negli anni fermate impresenziate, verranno definitivamente chiuse e a dirigere tutto il traffico ferroviario siciliano sarà solamente la sala operativa di Palermo.

GIOSUÈ MALAPONTI - Comitato pendolari Me-Ct-Sr

lunedì 9 agosto 2010

L'avvicendamento dei Dirigenti di Trenitalia in Sicilia

In questi dieci anni di attività del nostro comitato, abbiamo visto l'avvicendarsi di vari Direttori quali il Dott. Carlo Pino che fu il primo ad aprire il dialogo con i comitati pendolari in Sicilia. Dopo qualche hanno di intenso lavoro e buoni risultati arrivò alla Direzione di Trenitalia siciliana l'Ing. Giuseppe Trapani. Anche con lui abbiamo lavorato moltissimo raggiungendo diversi obiettivi. Dopo l'Ing. Trapani abbiamo avuto il piacere di confrontarci con la Dott.ssa Giusi Bongiorno, per un breve periodo, ed infine abbiamo collaborato fattivamente con il Dottor Stefano Carollo.
Con grande rammarico apprendiamo la notizia del passaggio di consegne alla Direzione Siciliana di Trenitalia.
Desideriamo porgere un cordiale saluto di ringraziamento al Dottor Stefano Carollo, che lascia la Direzione  di Trenitalia.
Il nostro ringraziamento per la grande disponibilità e per la proficua collaborazione nei confronti delle problematiche che man mano, noi pendolari, gli sottoponevamo.
Ci auguriamo che il nuovo dirigente di Trenitalia che arriverà in Sicilia, continui  il rapporto con i vari comitati siciliani, sulla stessa scia di chi l'ha preceduto,  visti i buoni rapporti intrattenuti e i risultati raggiunti, in questi ultimi 10 anni, con tutta la Direzione siciliana di Trenitalia.

Giosuè Malaponti
Comitato Pendolari Siciliani

sabato 7 agosto 2010

Il caso "TIRRENIA": La Sicilia sempre più penalizzata dal Governo.


Condividiamo in pieno quanto sta attuando il presidente della regione Lombardo sulla vicenda "Tirrenia", non condividiamo invece il silenzio della Regione Siciliana sul Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia. Le altre regioni italiane hanno tutte sottoscritto il contratto e già stanno portando avanti le istanze per i tagli ai finanziamenti per il rinnovo del contratto di servizio del 2011. Non è immaginabile che l'assessore regionale alla mobilità faccia partire il progetto "MUSA" per la mobilità ambientale, quando non viene incentivato il mezzo "TRENO" per eccellenza ecologico che darebbe di certo, alla mobilità ambientale che l'assessore Gentile vuole promuovere, un grosso contributo al raggiungimento dell'obiettivo del progetto stesso. Egregio Presidente occorre costruire anzichè il "PONTE" il "MURO sullo Stretto" visti i recidivi comportamenti del Governo nei confronti della nostra Sicilia.


Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari